Fallimento Basket Livorno s.r.l. per bancarotta fraudolenta societaria e patrimoniale. Chiesto il rinvio a giudizio per 12 persone ( 5 membri dell'ex C.D.A, 6 del collegio sindacale e 1 liquidatore).
La Procura di Livorno ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 12 persone, di cui nove livornesi e tre residenti a Rosignano Marittimo, Pistoia e Viareggio. I dodici indagati, sono ritenuti responsabili in concorso tra loro a vario titolo per bancarotta fraudolenta patrimoniale e societaria commessi nella gestione della Basket Livorno s.r.l, società sportiva partecipata al 5% da una municipalizzata livornese.
La società di basket fu dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Livorno del 20 maggio 2014, La sentenza fu confermata in Cassazione il 10 aprile 2015 a seguito di una situazione debitoria di 2,8 milioni di euro.
Le indagini svolte dal Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Livorno in collaborazione con la Procura della Repubblica, nel triennio 2013-2016, hanno portato alla luce diverse situazioni illecite.
Gli illeciti riscontrati dalla Guardia di Finanza nei confronti dei 12 rinviati a giudizio
In sintesi grazie all'acquisizione dei documenti contabili, agli interrogatori, emergono tutta una serie di comportamenti illeciti perpetati in sette anni dal 2007 al 2013 da 5 membri del consiglio di amministrazione, tra i quali anche un ex assessore comunale al bilancio del comune di Livorno.
I membri del consiglio insieme a sei membri del collegio sindacale ed un liquidatore.
Viene approvato un bilancio di esercizio per l'anno 2006-2007 viene dichiarata una perdita di 272.000 euro invece dell'effettiva di 780.000 euro, perdita nascosta da ricavi fittizi di prestazioni mai svolte, giustificate da fatture false emesse nei confronti di ignari soggetti terzi.
Analoghi fatti hanno aggravato ancora di più il successivo bilancio 2007-2008, la perdita reale sale a 1,1 milioni di euro e viene occultata mediante emissione di altre fatture false a soggetti inconsapevoli. La perdita fu nascosta tramite due fatture da 400 mila euro e con l'iscrizione in bilancio di di 360 mila euro di fatture da emettere.
Il nucleo Tributario della Guardia di Finanza ha anche scoperto una fraudolenta cessione dei diritti di immagine per la somma di 10.000 euro a favore di una società operante nel settore pubblicitario della cartellonistica stradale, riconducibile al Presidente del C.D.A della basket Livorno. Viene inoltre contestato il versamento di una somma di denaro da parte di uno dei presidenti del C.D.A su di un libretto postale intestato al liquidatore della società. Sotto il profilo fiscale, viene contestata alla società l'omessa dichiarazione dei redditi e l'iva evasa per 170.000 euro.
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