Come mai nel delitto di Garlasco, la posizione di Andrea Sempio si deve valutare sulla base della sua deposizione? In realtà non vi è un elemento preciso che sia inequivocabile per le indagini, ma per gli inquirenti, in assenza di prove tangibili e con diversi dubbi da sfatare sulla vicenda, prima tra tutti la smentita del fratello di Chiara Poggi, la chiave del processo-bis si potrebbe nascondere proprio sulla deposizione che avvenne nel 2007. Tale interrogatorio è avvenuto pochi giorni dopo l'omicidio della ragazza. Chiara Poggi viene uccisa nella propria abitazione il 7 agosto del 2007, di lunedì.

Il sabato successivo è il turno di Andrea Sempio davanti ai carabinieri per una deposizione, in quanto amico del fratello della vittima. Nonostante le autorità all'epoca rimasero un po' perplesse su alcuni punti riguardanti l'alibi presentato, le prove lo avevano completamente reso estraneo alla vicenda, e infatti dopo poco tempo fu Alberto Stasi ad essere indagato per l'omicidio della fidanzata. Oggi la deposizione di Sempio, pare assumere nuovamente un'importanza topica all'interno della complicata vicenda del delitto di Garlasco. Vediamo nel dettaglio quanto ha raccontato, riportato con precisione dal sito del quotidiano Il Giorno.

Andrea Sempio e i rapporti con Chiara Poggi

I carabinieri chiesero ad Andrea Sempio quale fosse il suo rapporto con Chiara Poggi, in quanto amico del fratello della vittima.

La sua dichiarazione fu la seguente: 'Non ho mai frequentato Chiara Poggi, ma la conoscevo di vista, questo perché comunque sono amico di suo fratello. Ero a conoscenza del fatto che Chiara fosse fidanzata, ma non conoscevo il suo ragazzo, e nemmeno Marco mi aveva mai detto nulla sulla vita sentimentale della sorella'. Oggi la dichiarazione che ha fatto Marco Poggi smentisce completamente quanto affermato da Andrea Sempio nell'anno 2007.

Le telefonate di Andrea Sempio

Le autorità cercano di capire da Andrea Sempio, come mai nei sei mesi precedenti all'omicidio di Chiara Poggi le sue telefonate a casa di Marco erano state due o tre al massimo, e invece nel week-end precedente al delitto, ne fece ben tre in sole 24 ore. La sua spiegazione in merito è stata questa: 'Le telefonate che ho fatto all'utenza di Chiara Poggi, effettuate da me medesimo sono state tre perché una volta avevo provato a telefonare con il mio cellulare.

Siccome avevo entrambi i numeri del mio amico registrati, come Marco Casa il primo e Marco Cel il secondo, mi sono confuso e ho chiamato il numero dell'abitazione. In quel caso è stata l'unica volta che mi hanno risposto, ed era Chiara Poggi, la quale mi ha detto che Marco non c'era perché già partito con i genitori.'

'Non sapevo quando Marco sarebbe partito'

Andrea Sempio spiega agli inquirenti che aveva saputo da Marco che sarebbe partito per le vacanze con la famiglia, ma dice di non aver saputo con precisione quale giorno, per questo fece quelle telefonate per parlare con lui. C'è però una testimonianza di Marco Poggi avvenuta successivamente al delitto di Garlasco, dove lui ha dichiarato che nei giorni precedenti all'omicidio di Chiara Poggi, aveva detto al gruppo di amici, tra i quali era presente anche Andrea Sempio, che sarebbe partito proprio quella settimana lì.