Alcuni giorni fa sono apparse alcune foto su Facebook che ritraevano pazienti sdraiati a terra nei corridoi dell'Ospedale S. Maria della Pietà di Nola, in provincia di Napoli, mentre venivano assistiti dagli operatori del 118.

Ancora una volta calpestata la dignità umana

Dopo la morte di otto persone negli ultimi giorni, l'Italia fa i conti ancora una volta con fatti che calpestano la dignità umana. Non è possibile che in una società civile al giorno d'oggi si debba ancora morire per il freddo e assistere a scene come quelle viste al Nosocomio di Nola.

Dove mancano barelle e posti letti e i pazienti vengono curati per terra, distesi su delle coperte.

Alla beffa si è aggiunta anche il danno. Infatti, il Governatore De Luca, dopo aver mandato gli ispettori all'Ospedale, nel pomeriggio di ieri sono arrivate anche le sospensioni annunciate dalla Direttrice Generale dell'ASL Napoli 3 sud, Antonietta Costantini. La sospensione è arrivata per il Direttore sanitario dell'ospedale, Andrea De Stefano, il responsabile del Pronto Soccorso, Andrea Manzi, e per il responsabile della medicina d'urgenza, Felice Avella.

De Luca chiede il licenziamento

Il Governatore de luca, adeguandosi ai parametri del Governo, prima taglia i fondi, poi chiude le strutture sanitarie e poi vorrebbe trovare i colpevoli di questo disastro?

Che cosa avrebbero dovuto fare gli operatori del 118, in mancanza degli strumenti necessari essenziali come le barelle, in un ospedale dove affluiscono al Pronto Soccorso oltre 60 mila persone l'anno?

Il Ministro Lorenzin li definisce eroi

Certo non avrebbero mai dovuto mandare a casa queste persone per mancanza di posti letto.

Anzi hanno fatto il loro dovere, senza perdersi d'animo compiendo un atto di grande generosità umana. E lo dimostra anche il fatto che il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha definito questi operatori sanitari del 118, degli "eroi".

I medici e gli infermieri hanno fatto il loro sacrosanto dovere, pur in condizioni pietose e indegne.

Le responsabilità non sono dei dirigenti della struttura ospedaliera di Nola, ma dell'intero sistema sanitario nazionale, in particolar modo della Regione Campania.

Pertanto, credo che De Luca dovrebbe fare "Mea culpa" e rispettare questi valorosi operatori sanitari, anziché puntare il dito!