Non si contava un numero così elevato di vittime dal famoso incidente di Murazze di Vado ferroviario del 1978 e sembra impossibile che ancora oggi possano accadere fatti del genere anche a fronte degli sviluppi tecnologici del settore dei trasporti. Era il 29 giugno del 2009 e il treno merci Trecate-Giricignano deragliò improvvisamente urtando violentemente al suolo. Dall'urto fuoriuscì del gas GPL da una cisterna e, per cause ancora inspiegabili, improvvisamente scoppiò un violentissimo incendio che interessò tutte le aree circostanti. Le fiamme furono così violente da causare la morte immediata di coloro che si trovavano nelle vicinanze e altre vittime rimasero intrappolate sotto le macerie degli edifici appena crollati; si contano anche morti a causa di malori e almeno altre 10 persone rimaste gravemente ferite e spirate nei giorni successivi per le ferite riportate.

Alla fine si contarono 33 vittime e 25 feriti, un bilancio spaventoso

Proprio per questo motivo furono organizzati i funerali di Stato tenutesi presso lo stadio Torquato Bresciani che interessò più di 30.000 persone. Tra le vittime si contano anche 7 cittadini originari del Marocco, 2 originari dell'Ecuador e 1 vittima di nazionalità rumena. Per quanto riguarda le cause dell'incidente, ancora oggi ci sono molti dubbi, ma i rilievi hanno messo in evidenza che probabilmente si è verificato un cedimento strutturale dell'asse del carrello di una delle cisterne che ha causato il deragliamento e la successiva fuoriuscita di gas.

Appuntamento nel primo pomeriggio per la lettura della sentenza

I Giudici si sono riuniti in Camera di Consiglio e hanno dato appuntamento intorno le ore 15 per la lettura dell'attesissima sentenza.

Questo è un processo che riguarda centinaia di persone legate all'incidente ferroviario e, naturalmente, gli interessati non potevano mancare; infatti è stato organizzato un corteo con gli striscioni che rappresentano le foto delle vittime e una scritta: "Viareggio 29-06-2009 niente sarà più come prima"