La stagione invernale solitamente è accompagnata da abbondanti precipitazioni di carattere pluviale, e a seconda delle zone, anche nevoso. A questo proposito, e in seguito agli innumerevoli inconvenienti e purtroppo anche tragici eventi che hanno colpito il centro Italia, in molti si chiederanno che succede se la neve danneggia i veicoli parcheggiati, o se le stesse vengono colpite da un fulmine o addirittura risultano allagate nel corso di un temporale. Si può ottenere il risarcimento? Prima di esigere una risposta è bene che la parte lesa sappia che la giurisprudenza italiana prenderà in esame due ipotesi: dunque, stabilire in primo luogo se il danno è frutto della negligenza di una proprietà privata, oppure no.

Incuria del proprietario

Il primo caso esposto è quello della neve, che cadendo ad esempio da un balcone possa danneggiare le autovetture “regolarmente” parcheggiate. In questo caso spetterebbe al proprietario del balcone mantenere pulito con il fine di evitare una denuncia per Danni a terzi, qualora la caduta di un oggetto o la stessa neve causasse danni tali da rientrare nelle sanzioni previste dall'ex art. 2051 del Codice Civile.

Quindi, il proprietario o l’amministratore del condominio, per essere esonerati dal pagamento dei danni, dovrebbero dimostrare l'imprevedibilità del fatto. Per il danneggiato invece, potrebbe rivelarsi estremamente utile chiamare la Polizia prima di allontanarsi dal luogo dell’incidente, e naturalmente munirsi di almeno una testimonianza.

Calamità naturale

Gli esperti dicono che lo scorso anno sia stato uno dei più caldi, ma è altrettanto vero che le abbondanti piogge e nevicate che si registrano questo inverno stiano causando gravi danni a cose e persone. Anche per questi casi è previsto che i proprietari di autoveicoli regolarmente parcheggiati possano essere risarciti dal Comune dove ha avuto luogo il sinistro.

È quella che la legge definisce come “responsabilità oggettiva per cose in custodia” Tuttavia, i comuni hanno la facoltà di impugnare tale richiesta qualora siano in grado di dimostrare l'imprevedibilità del fenomeno.

In effetti, il Comune è custode e responsabile della scrupolosa manutenzione e pulizia delle strade, compreso le opere di smaltimento delle acque piovane.

E per evitare di pagare i danni, tale amministrazione locale, dovrebbe dimostrare il solo carattere eccezionale e fortuito dell'evento atmosferico che abbia danneggiato le auto parcheggiate, o le infrastrutture private.