Siamo certi che Evgenij Nikulin, 29enne presunto esperto di pirateria informatica, si attendeva di tutto nella sua vita tranne che diventare protagonista di un possibile incidente diplomatico tra Washington e Mosca. Il giovane lo scorso ottobre si trovava a Praga, nella Repubblica Ceca, insieme alla fidanzata. Stava cenando in un ristorante del bellissimo centro cittadino quando è stato 'prelevato' da agenti in borghese dei servizi segreti cechi. Su di lui pende un mandato d'arresto emesso dall'Interpol su richiesta della corte federale della California.

I giudici lo accusano di aver violato numerosi server di note piattaforme tra cui Linkedin, Formspring e Dropbox e sospettano che possa far parte della rete di hacker con cui Mosca avrebbe tentato di influenzare la campagna elettorale per le presidenziali statunitensi. Accuse gravissime per le quali Nikulin rischierebbe fino a trent'anni di carcere. La richiesta di estradizione è stata già inviata all'autorità giudiziaria della Repubblica Ceca.

Richiesta di estradizione anche da Mosca

Questo giovane però rischia di trasformarsi in un'ostacolo tra le reciproche promesse di distensione, espresse tanto dal presidente russo Vladimir Putin quanto dal suo omologo statunitense, Donald Trump. Sta di fatto che anche Mosca ha chiesto l'estradizione di Evgenij Nikulin sul quale penderebbe un'accusa di furto commesso in territorio russo.

Utilizzando la sua abilità informatica, infatti, nel 2009 avrebbe sottratto fondi da conti privati, in euro sarebbero poco meno di 1.500. Un reato decisamente meno grave che porterebbe Nikulin a scontare una pena in Russia sicuramente lieve rispetto a quanto prospettato dalla corte federale californiana. Il sospetto che Mosca stia cercando di salvarlo da guai molto seri è lecito ed alcune fonti di stampa si stanno già sbizzarrendo sul caso che assume dunque i contorni di una vera spy-story.

C'è chi azzarda che il giovane presunto hacker russo potrebbe conoscere i nomi di alcune figure importanti del 'Russia Gate' e che, pertanto, il Cremlino stia cercando in realtà di tutelarsi. La tv ceca ha inoltre reso noto che gli agenti dell'FBI sarebbero già pronti a recarsi a Praga per interrogare il giovane, detenuto da oltre tre mesi.

I Federali statunitensi non confermano la notizia, affermando comunque di essere a conoscenza del caso. Duro il commento dell'ambasciata russa a Praga. "La giustizia statunitense dà la caccia ai cittadini russi in tutto il mondo e questa storia è una prova di tutto ciò".