Grazie al nuovo vicino di casa era riuscito ad evadere dalla monotonia della routine quotidiana. Un artigiano riminese era entrato subito in sintonia con un coetaneo che si era trasferito nel palazzo di residenza nel 2013. Tra i due uomini il feeling era stato immediato: con il trascorrere dei giorni, le passeggiate diventavano sempre più lunghe e le chiacchierate sempre più confidenziali. Il nuovo amico era riuscito a convincere il sessantenne a vivere nuove emozioni, dopo un periodo dedicato quasi esclusivamente soltanto a Tv e social.

In breve tempo le conversazioni sono diventate sempre più piccanti.

Il vicino ha confidato di aver conosciuto una focosa ragazza dell'est europeo, con la quale aveva avuto frequenti relazioni intime. Giorno dopo giorno, l'uomo stuzzicava l'artigiano con racconti bollenti sulle performance della procace ragazza.

Chiesti soldi ed un'auto nuova

Incuriosito dai racconti del vicino, il sessantenne riminese ha deciso di incontrare la giovane dell'est per concedersi una "distrazione" extraconiugale. Consumato il rapporto sessuale, l'artigiano ha amaramente scoperto che quello che riteneva un amico era soltanto un ricattatore. Nel giro di poche ore, il vicino ha contattato l'ormai ex amico, chiedendogli un'ingente somma di danaro per evitare che rivelasse la scappatella alla moglie.

L'uomo ha spiegato all'artigiano che, per ottenere definitivamente il suo silenzio, avrebbe dovuto "regalargli" un'auto nuova. Successivamente l'artigiano ha scoperto che il vicino e la ragazza dell'est avevano organizzato insieme il raggiro.

Il rapporto intimo era stato filmato

Il delinquente ha spiegato che, grazie alla complicità della donna, aveva ripreso la loro relazione intima, ed era pronto a consegnare il video alla moglie.

Il riminese non si è lasciato intimidire dalle minacce, e ha denunciato l'episodio alle forze dell'ordine. In seguito, gli inquirenti hanno scoperto che la diabolica coppia aveva raggirato anche una donna. Entrambi sono finiti nel mirino della Procura per tentata estorsione. Il ricattatore ha deciso di patteggiare la pena a un anno e sei mesi, mentre per la donna dell'est è stato chiesto il rinvio a giudizio.