La terribile morte del bimbo di 18 mesi era avvenuta nell'agosto del 2016 vicino a Catania. Tutto era accaduto nel giardino di casa, il bimbo aveva accennato ad una corsa verso il suo cagnone sfuggendo alla mano della mamma e il cane, un dogo argentino di tre anni, lo aveva azzannato.

A distanza di 6 mesi la mamma, una donna di 34 anni, è comparsa davanti al Gup di Catania Francesca Cercone per patteggiare la pena di 18 mesi per omicidio colposo (pena sospesa e non menzione). Il patteggiamento è stato accettato ed è stato disposto anche il "non abbattimento" dei due cani e il loro affidamento ad una associazione animalista che avrà il compito di rieducarli.

Un trauma terribile

Il procuratore Carmelo Zuccaro e il sostituto Fabrizio Aliotta, accogliendo la richiesta dell'avvocato Fabio Cantarella, hanno eliminato il reato di 'abbandono di minore', che in un primo momento le era stato attribuito. Il patteggiamento si è reso necessario perché la sua cliente non avrebbe retto il trauma di un processo che le avrebbe fatto rivivere la tragedia della morte del figlioletto.

Le indagini svolte dalla procura hanno chiarito ciò che è accaduto quel terribile pomeriggio: la donna era accanto al figlioletto in giardino, il dogo più anziano (una femmina di 8 anni) era in casa, mentre il più giovane (un maschio di 3 anni) era accanto a loro. Il bimbo si è diretto maldestramente verso il cane che lo ha assalito.

La donna è una veterinaria

La donna, una veterinaria, sapeva benissimo che non avrebbe potuto strappare il piccolo dalle fauci del cane per via delle mascelle a tenaglia e ha cercato di convincerlo più volte a lasciare la presa ed è stata essa stessa aggredita, quando è riuscita a liberare bambino, il piccolo era senza vita.

Questa vicenda ha riaperto il tema, sempre molto sensibile, delle razze pericolose. Molte associazioni hanno fatto sentire la loro voce per chiede al ministro della salute il ripristino della lista che indica le razze ritenute potenzialmente pericolose e che condiziona il loro possesso al rilascio di un patentino che accerti l'idoneità del proprietario.