Andrea Sempio, fino a poche ore fa, per tutti, era un nome senza voce tra Chiara e Alberto, precipitato nel giallo di Garlasco come un fulmine a ciel sereno. Per la prima volta davanti alle telecamere per ribadire la sua innocenza, ospite del programma Quarto Grado insieme al padre e al legale della famiglia, Massimo Lovati, il giovane racconta come sta vivendo le sue giornate dopo essere entrato clamorosamente nell'inchiesta sul caso Poggi.

Un momento difficile, accuse e minacce

Andrea Sempio parla davanti alle telecamere. Spiega come si vive da indagato, al centro di uno dei casi di cronaca nera più dibattuti degli ultimi decenni.

La sua vita è cambiata drasticamente, spiega il ragazzo, e si tratta di un momento molto difficile anche per la sua famiglia, di riflesso coinvolta e gettata nel cono d'ombra del sospetto da parte di un'opinione pubblica che spesso, nonostante un'assoluta innoncenza, non perdona. Sempio racconta anche delle minacce e delle offese che gli vengono rivolte da tante persone, di quello che è uno strascico della sua vita "difficile da correggere". I segni di questi giorni, a suo dire, li porterà dentro per sempre. Di Chiara non parla molto. Non ricorda se tra loro vi siano mai stati contatti più ravvicinati di un semplice saluto: "Avevamo circa 18/19 anni", afferma. Le sue frequentazioni a casa Poggi erano giustificate dalla forte amicizia con Marco, fratello della vittima.

Giocare a videogames e qualche volta usare il pc in camera di Chiara. Questo il sunto emerso dalle parole di Sempio. Per ora non pensa a chiedere un risarcimento. Si affida ai suoi legali, certo di poter dimostrare la sua totale estraneità ai fatti, e si preoccupa di venir fuori da questa angosciosa situazione.

Parla il legale della famiglia Sempio

L'avvocato Marco Lovati, difensore della famiglia Sempio, ha dichiarato apertamente che "Andrea Sempio è l'innocenza". Partendo da questa riflessione, il legale ha precisato la sua posizione rispetto a quanto sostenuto dalla difesa di Stasi: "I nostri colleghi dello studio Giarda hanno utilizzato un dossier investigativo che concludeva per la colpevolezza di Andrea Sempio. Queste investigazioni difensive sono state sommarie, fuggitive, approssimative, e rasentano il falso ideologico. Non c'è nessun indizio a carico del signor Andrea Sempio".