Sul caso Poggi non mancano i colpi di scena. Da quando il nome di un nuovo indagato è entrato nel giallo, spuntano importanti retroscena sulle indagini dell'epoca. Non ultimo il proposito di interrogare nuovamente Andrea Sempio, che pare non avesse convinto del tutto gli inquirenti. Per questo non esclusero la possibilità di escutere nuovamente il giovane amico del fratello di Chiara. Ma qualcosa in questa direzione si fermò. Nello scenario del delitto irrompono oggi quelle strane telefonate fatte all'utenza fissa dei Poggi, proprio pochi giorni prima di quel 13 agosto 2007 in cui Chiara fu brutalmente assassinata.
Sempio sapeva bene che la ragazza era sola in casa, questo dato sarebbe emerso con forza dopo l'analisi dei tabulati telefonici.
Le telefonate sospette
2008. Le indagini sono ancora in pieno svolgimento. Un giovane amico di Marco Poggi viene interrogato su quel 13 agosto 2007. Fornisce un alibi che appare inizialmente di ferro, ma ha telefonato a casa di Chiara qualche giorno prima del delitto, non avendo alcun motivo plausibile per farlo. Questo aspetto non passa inosservato. I carabinieri, con una nota acquisita agli atti dell'inchiesta e riportata per la prima volta dal settimanale Giallo, sottolineano i sospetti sul traffico telefonico in entrata a casa Poggi che indica Andrea Sempio come chiamante in ben 3 occasioni, due delle quali nello stesso giorno (7 agosto) a distanza di pochi secondi tra loro, e una il giorno successivo (8 agosto):
- 7 agosto 2007: ore 17.42, cellulare Sempio - fisso Poggi, durata 2";
- 7 agosto 2007: ore 17.50, fisso Sempio - fisso Poggi, durata 8";
- 8 agosto 2007: ore 16.54, cellulare Sempio - fisso Poggi, durata 21".
Come si evince dal dettaglio data/ora/durata delle chiamate effettuate dall'indagato, a destare particolare interesse è che sono fatte nei giorni in cui Chiara è sola in casa e i due non hanno alcun rapporto, neppure amicale (come dichiara lo stesso Sempio in sede di interrogatorio).
La durata delle conversazioni fa presupporre (per il giorno 7) che tra i due vi sia stato uno scambio veloce di battute. La telefonata del giorno 8 è invece di ben 21 secondi, presupponendo uno dialogo più "consistente" tra il Sempio e la Poggi. Avendo già parlato con Chiara il 7 agosto, ammesso che Andrea non sapesse che Marco era partito, sicuramente non avrebbe avuto alcuna necessità di chiamare il fisso dei Poggi anche il giorno seguente: Chiara, il 7 agosto, aveva sicuramente informato l'amico che Marco era partito per le vacanze.
Per gli inquirenti questo era uno dei punti di maggiore sospetto nelle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio. Come si leggerà di seguito, esisteva la concreta necessità di riascoltare il ragazzo per approfondire le incertezze su quelle particolari telefonate. Ma qualcosa si fermò su Alberto Stasi. Sempio venne poi risentito in qualità di teste, a indagini quasi concluse e con un chiaro quadro indiziario contro il fidanzato di Chiara.
La sua posizione potrebbe essere passata erroneamente in secondo piano rispetto al suo reale coinvolgimento nel delitto.
Gennaio 2008, la nota dei carabinieri
Agli dell'inchiesta compare una relazione tecnica dei carabinieri in cui sono annotate le telefonate di Sempio e la non convincente spiegazione fornita dallo stesso per giustificarle. In un passaggio interessante e prima d'ora mai pubblicato, appare chiaro il dubbio degli inquirenti: "Si reputa opportuno evidenziare che il Sempio Andrea aveva già chiamato casa Poggi, parlando necessariamente con Chiara, già il giorno prima, 7 agosto, alle 17.42 e alle 17.50, prima da un'utenza fissa per cui è da chiedersi del perché ha effettuato la telefonata in esame, nella considerazione che verosimilmente doveva essere già a conoscenza della circostanza che l'amico Marco era fuori in vacanza con in genitori. Salvo diverso avviso, si propone di escutere nuovamente il Sempio Andrea, facendogli precisare i motivi della telefonata in esame".