Un vero e proprio incubo stanno vivendo una coppia di coniugi del Veneziano, lui italiano e lei brasiliana; rischiano l'estradizione in Brasile sull'unica base di un'accusa mossa nei loro confronti dalla colf brasiliana che, una volta tornata nel proprio Paese dopo essere stata licenziata, li aveva denunciati per violenze fisiche a scopo sessuale e minacce. E' una vicenda raccontata dal "Corriere della Sera". L'aspetto grottesco di tutta questa situazione è che marito e moglie, in base a quanto stabilito dalla Corte d'Appello e confermato in Cassazione, hanno subito il via libera dell'estradizione senza essere stati arrestati e neppure condannati, ma solo perchè il Brasile ha fatto richiesta avendo come unica motivazione la denuncia presentata senza prove dalla giovane connazionale.
Il tutto è possibile in quanto il Brasile non rientra nella legislazione del mandato di cattura europeo e quindi, in teoria, può richiedere l'arresto di uno straniero sulla base di una denuncia presentata da un connazionale per dei presunti reati subiti in un altro Paese.
L'intervento del Guardasigilli
L'episodio inizia l'anno scorso: marito e moglie, residenti nel Veneziano e genitori di quattro figli, decidono di licenziare la colf, connazionale della moglie, perchè non la ritengono più idonea ad occuparsi della loro prole, anzi sostengono che non tratti bene i loro bambini. Tutto sembra finito lì, con il licenziamento della donna e il suo ritorno in terra carioca, invece una volta in Patria la giovane denuncia i due coniugi alle autorità brasiliane, senza neppure avanzare uno straccio di prova, ma per i giudici locali è più che sufficiente.
Domani il marito dovrà affrontare l'udienza in Corte d'Appello, mentre la moglie si è già vista autorizzare l'estradizione, dati i suoi natali, dalla VI sezione della Cassazione, nonostante il parere contrario del pg di Cassazione Perla Lori. Adesso, l'unico che può salvare i due coniugi potrebbe essere il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che entro 45 giorni può presentare il cosiddetto "rifiuto facoltativo" come previsto dalla legge e i trattati.
E' notizia di poco fa, comunque, che il Guardasigilli ha appena firmato un decreto con cui ha rigettato la richiesta di estradizione del Brasile. Una parte dell'incubo è dunque finito per i coniugi, anche se il procedimento resta aperto in italia.