Un altro caso che certamente non fa bene alla reputazione della Chiesa. Un sacerdote avrebbe abusato di diversi minori ma la Curia si è limitata a togliergli l'abito talare, senza denunciarlo. L'ex religioso, poi, avrebbe violentato altri minorenni. Una storia agghiacciante quella che viene da Foggia. Nel 2012, don Gianni era stato allontanato dalla Chiesa e privato dell'abito talare per i delicta cum minoribus. Nessuna denuncia, però. La Congregazione per la dottrina della fede aveva scritto: 'Non divulgare i motivi del suo allontanamento per evitare scandalo'.

Era molto conosciuto

Gianni Trotta, per tutti don Gianni, era molto conosciuto in un piccolo paesino in provincia di Foggia. A un certo punto, la Curia decise di privarlo dello stato clericale senza però spiegare a nessuno il motivo. La Curia voleva evitare lo scandalo. Don Gianni era un pedofilo, un orco che ha danneggiato l'infanzia di molti bimbi di un piccolo borgo nel Foggiano. L'ex sacerdote non avrebbe abusato solo di un bimbo ma di tanti minori. Due anni fa, Trotta è stato condannato a otto anni di reclusione per reati pesanti: violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico.

Gli abusi si sarebbero potuti evitare

Nel 2015 l'ex sacerdote era stato condannato per gli abusi su un ragazzino di undici anni.

Adesso sarà nuovamente processato per i medesimi reati, commessi però su circa dieci bimbi tra gli undici e i dodici anni. Non finisce qui. Si ipotizza che Gianni Trotta abbia abusato di una trentina di minorenni. Saranno gli inquirenti ad accertarlo. Il padre di una delle vittime ha dichiarato che quegli abusi si sarebbero potuti evitare: bastava solo la denuncia della Chiesa.

Questa, però, ha preferito tacere per non far sollevare uno scandalo.

L'ex sacerdote aveva allenato anche una squadra di calcio

Dopo essere tornato allo stato laicale, Trotta iniziò ad allenare una squadra di calcio giovanile. Nessuno sapeva delle sue malefatte, i genitori si fidavano e permettevano ai figli di trascorrere del tempo con lui.

L'uomo, però, iniziò a molestare molti minorenni e, alla fine, i vertici della squadra lo allontanarono per 'motivi etici'. Nonostante ciò, nessuno provò mai a denunciare l'ex sacerdote. E' stata la Procura di Bari, però, ad avviare le indagini. Un giorno, la sostituta procuratrice Simona Filoni trovò sulla sua scrivania la denuncia di una madre. Questa sosteneva che un uomo, sul web, aveva chiesto alla figlia di undici anni alcune sue foto senza veli. Dopo vari accertamenti, le forze dell'ordine scoprirono che quell'uomo era Gianni Trotta.