Tra poche ore inizierà la 67ma edizione del Festival Di Sanremo, ma l'inizio della kermesse canora è stato ammantato da una notizia tristissima: si è infatti suicidato il musicista Piero Petrullo, appartenente al gruppo musicale "Ladri di carrozzelle", composto da artisti con disabilità fisiche. L'uomo si è impiccato ieri mattina nel bagno della casa in cui abitava con gli zii a Velletri (Roma) usando un filo elettrico; assieme alla sua band si sarebbe dovuto esibire sul palco dell'Ariston. Petrullo, cinquantenne e costretto sulla sedia a rotelle dopo un grave incidente stradale accadutogli anni fa ai Castelli romani, era inoltre uno dei componenti storici della band, fondata nel 1989.
Il magistrato ha disposto l'autopsia, mentre le indagini sono state affidate ai carabinieri della locale stazione; Petrullo, dal 2006 al 2010, suonò come percussionista con il gruppo musicale in diverse manifestazioni pubbliche di altrettante città italiane, come Roma, Firenze, Milano, Napoli e Torino. I "Ladri di carrozzelle", che oggi contano fino a venti elementi ed hanno anche costituito un laboratorio musicale, riscossero un certo successo negli anni Novanta quando erano solamente otto musicisti, che però si erano fatti notare, oltre che per l'indubbio talento, anche per le loro disabilità e il nome auto ironico che avevano scelto per la band.
Il cordoglio degli amici
Inoltre, suonarono a diverse manifestazioni del 1 maggio a Roma, per il Giubileo del 2000 ed in altre iniziative di grande successo e visibilità.
La morte di Petrullo ha scosso profondamente gli altri membri del complesso, che però non cambieranno una virgola del loro programma sanremese anche per rispetto verso l'amico scomparso: "Posso solo dire che era un uomo straordinario - ha dichiarato Paolo Falessi, uno dei fondatori del gruppo - nonostante soffrisse molto a livello fisico, anche con dolori particolarmente violenti, riusciva ad essere sempre positivo e gioioso, amava divertirsi e suonare con il gruppo. Adesso andremo a Sanremo a suonare, sì, ma con il cuore distrutto dal dolore per la perdita di un amico e collega, che cercheremo di ricordare dando il meglio di noi stessi".