L'ultimissima novità sempre sopra le righe dell'amministrazione Trump riguarda la voce di spesa militare: qualcosa senza precedenti nella storia Usa e persino anomala in un paese non in guerra e che intenda mantenere la pace. Il presidente ha annunciato un aumento storico del budget per la difesa: 54 miliardi pari al 10% in più per il Bilancio federale del 2018. Ma dove prenderà tale cifra?

Trump, la cena con i governatori e l'annuncio ad effetto

Secondo le sue modalità comunicative, il presidente Usa ha colto l'occasione di una cena con i governatori mentre mezzo mondo pareva distratto dalla notte degli Oscar per tirar fuori dal suo cilindro l'ultima notizia ad effetto: da uomo dei fatti che dà attuazione al programma elettorale e non disattende gli impegni presi, ha annunciato un aumento storico e senza precedenti della spesa per la difesa: in tempo di pace, verranno stanziati nel Bilancio federale 2018 54 milioni di dollari per incrementare armamenti e potenziare l'Esercito come aveva già detto nei giorni scorsi.

La Casa Bianca ha già inviato alle agenzie federali una bozza di bilancio: i soldi si troveranno tagliando qua e là spese in altri settori ritenuti inutili, dal'ambiente agli aiuti esteri specie quelli destinati allo sviluppo dei paesi più poveri, e azzerando completamente l'Obamacare, la riforma sanitaria voluta dal precedente inquilino della Casa Bianca per far accedere alle cure mediche una parte della popolazione americana che non può permettersi l'assicurazione.

Il bilancio per la sicurezza dell'America e degli americani

La spesa enorme che il Paese si prepara ad affrontare, Trump alla cena dei governatori l'ha giustificata così: "questo bilancio rispetta le mie promesse di proteggere gli americani".

Il primo budget del presidente, che sarà presentato ufficialmente il prossimo 13 marzo, è reclamizzato da Trump come finalizzato a tenere lontani i terroristi, incentrato tutto sulla sicurezza pubblica perché così gli Stati Uniti vinceranno la battaglia contro il terrorismo e torneranno a essere la prima potenza mondiale.

Gli aumenti di spesa, dunque, sono stati presentati dal presidente, che ne ha parlato poi ai giornalisti in conferenza stampa, come necessari per ricostruire le forze armate impoverite; assicurare che vincano le guerre.

Ad eccezione delle agenzie di sicurezza, i dipartimenti federali subiranno tagli. "Tutto il piano sarà meraviglioso", dice Trump, ma non potrà metterlo in pratica fino a quando non saprà i costi per la riforma sanitaria visto che l'Obamacare "ha fallito, non è conveniente, è un disastroso fallimento, deve essere bocciato e sostituito".

George Bush prende le distanze da Trump

E intanto l'ex presidente degli Usa George W. Bush, in un'intervista televisiva alla Nbc ha smentito la linea Trump, quasi a dire che essere repubblicani è un'altra cosa. Sull'immigrazione: "deve esserci una politica accogliente, ma rispettosa della legge". Dall'11 settembre per Bush, che è stato presidente dal 2001 al 2009, la risposta non è la guerra all'Islam e ora il muslim ban calpesta un caposaldo della storia degli Usa: la libertà e delinea una strategia antiterrorismo fallimentare: "chi uccide innocenti non è religioso".

Per Bush è necessario fare chiarezza su i presunti contatti tra il Cremlino e lo staff presidenziale; infine altro caposaldo della democrazia americana è la stampa libera, indispensabile alla vita democratica.

Non è ammissibile né farle la guerra come Trump, nè un atteggiamento di rifiuto della stampa indipendente a Putin.

Il presidente repubblicano della commissione intelligence della Camera, Devin Nunes, ha ammonito invece del rischio di una caccia alle streghe nelle indagini sul Russia gate perché al momento non c'è nessuna prova di contatti tra la campagna di Trump e i dirigenti del governo russo. Nunes è uno dei parlamentari contattati dalla Casa Bianca per chiamare i giornali e smentire l'articolo del New York Times su ripetuti contatti tra l'entourage di Trump e i funzionari russi.