Negli ultimi mesi si è molto parlato di fine del mondo, sia dal punto di vista scientifico, che da quello biblico e complottistico. Secondo gli esperti il 2017 sarebbe l'anno dell'Apocalisse, poiché a settembre si presenteranno tutti i segnali indicati dall'apostolo Giovanni. Ma secondo gli scienziati ci sarebbero una minaccia più concreta, ovvero degli asteroidi in rotta verso la Terra, che potrebbero distruggerci come fece quello dell'impatto di Chicxulub con i dinosauri. Ma procediamo per gradi e andiamo a vedere cosa dicono gli scienziati della NASA.
La fine del mondo
Gli scienziati avevano messo a punto un progetto di difesa, poiché nell'intercettazione degli asteroidi c'è un problema sostanziale: il tempo che intercorre dall'avvistamento allo schianto, non è abbastanza per costruire astronavi capaci di distruggere o dirottare l'asteroide per impedire la fine del mondo. Per far fronte a questo inconveniente non trascurabile, gli scienziati avevano creato un programma di difesa, il DART, ovvero il Duble Asteroid Redirection Test", fatto proprio per proteggere la Terra dal gigante roccioso di 160 metri in rotta verso di noi, chiamato Didymus. Il progetto della NASA era quello di inviare una sonda vicino l'asteroide per monitorarne la traiettoria, e se questa fosse diventata troppo pericolosa, avrebbero inviato un'astronave sull'asteroide per farlo esplodere o deviarne la traiettoria.
Apocalisse è inevitabile?
Abbiamo troppi pochi dati per esprimere un parere completo; sono in molti quelli che sostengono che la nostra civiltà sia agli sgoccioli, ma che la fine del mondo debba avvenire per la collisione con un asteroide è un'altra storia.
Ovviamente i telescopi degli scienziati rimangono puntati su Didymus e gli altri asteroidi Apollo, quindi in caso di pericolo potrebbero essere attuate delle manovre di emergenza. Adesso non ci resta che attendere il responso di Donald Trump e della NASA, e provare a risolvere altri misteri, come è stato fatto per quello del missile lanciato contro un satellite alieno.