Sorridere nel dolore. Un papà francese oggi sa di avere dei colleghi modello. Persone immense che lo hanno aiutato ad affrontare un momento difficile. L'uomo, residente a Coudekerque-Branche, comune nel nord della Francia, deve dedicare gran parte della sua giornata al figlioletto, affetto da una grave e rara patologia, e per questo ha deciso di licenziarsi dal posto di Lavoro. Il papà triste lavora a tempo pieno in un call center, alla CapDune, ma la patologia del figlio lo porta a stare lontano dal lavoro. I colleghi, però, gli hanno fatto un bel regalo.

La consapevolezza di restare disoccupato

La solidarietà dei colleghi è determinante quando si lavora. Quando si è in armonia con gli altri, all'interno di un contesto lavorativo, la qualità della vita migliora. Lo sa bene un videoterminalista che lavora in un call center francese. A causa della rara patologia che ha colpito il figlio, l'uomo aveva deciso di allontanarsi dalla sua azienda, cosciente del fatto che, in futuro, sarebbe rimasto disoccupato. I colleghi della CapDune, allora, si sono messi d'accordo ed hanno rinunciato al loro congedo, mettendolo a disposizione del dipendente sventurato. Questo ha ottenuto così un anno di congedo. Ora potrà accudire tranquillamente suo figlio, visto che non rischia di perdere il posto di lavoro.

Un bel gesto quello dei lavoratori della CapDune.

Ora potrà dedicarsi sempre al figlio malato

Una storia con un lieto epilogo. Una storia che vede protagonisti un papà che decide di licenziarsi per assistere il figlio malato e un gruppo di lavoratori che rinunciano al congedo per non far perdere il posto di lavoro al collega.

Eppure quest'ultimo non aveva mai detto a nessuno che suo figlio era malato, comportandosi sempre con estrema discrezione. Grazie a una legge francese, approvata nel 2014, e alla solidarietà dei colleghi, un lavoratore beneficerà di un congedo della durata di un anno. Poi si vedrà. L'uomo si è commosso, dicendo che la sua azienda è proprio una grande famiglia. 'Ora posso dedicarmi davvero a mio figlio', ha affermato il francese ai microfoni di La Voix du Nord.