Un ex sacerdote inglese di 78 anni ha deciso di sposare un modello romeno di 24 anni. Tra i due c'è un gap anagrafico di 54 anni ma, come si dice, al cuore non si comanda. L'ex reverendo Philip Clements ha rivelato di voler convolare a nozze con il giovane Florin durante un discorso sull'atteggiamento ostile dell'Inghilterra verso le nozze gay. Il 24enne e il 78enne si recheranno in Romania il mese prossimo per pronunciare il fatidico sì. Il caso farà senza dubbio scoppiare molte polemiche, anche perché, in Inghilterra, gli appartenenti al clero non possono sposare persone dello stesso sesso.

A tali soggetti è permesso, semmai, unirsi civilmente.

Il coming out di Philip Clements

Dopo tanti anni al servizio della Chiesa, il reverendo Clements ha deciso di fare coming out. Nel corso di un'intervista alla BBC South East, l'ex sacerdote ha detto che sarebbe stato inutile nascondere ancora il suo orientamento sessuale. A lui piacciono gli uomini e presto sposerà il suo amore Florin, un modello romeno di 24 anni. Questo difende la sua relazione ed è fiero del suo uomo attempato. Il romeno ha rivelato di essere attratto dagli uomini molto più grandi di lui perché hanno fatto molte esperienze e sono molto saggi. Al modello, dunque, non importa nulla del divario anagrafico tra lui e l'ex reverendo.

Philip è un uomo molto istruito, che ha scritto anche un libro intitolato 'Sweet and Bitter Fool'.

Clements come Adams

Quello dell'omosessualità dei sacerdoti è un argomento che ha fatto sempre tremare la Chiesa. L'ex reverendo Clements non è l'unico gay appartenente al clero. Il sacerdote americano Tony Adams, ad esempio, rivelò durante un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno di aver consumato rapporti 'intimi' con molti uomini, anche in Vaticano.

Nessuno prese provvedimenti nei suoi confronti. Adams, inoltre, spiegò che Gesù non disse mai nulla contro gli omosessuali e le unioni gay: 'Non mi sento un peccatore, ho fatto esattamente quello che Gesù diceva ai suoi discepoli'. Senza remore, poi, il religioso confessò che in Vaticano molti sacerdoti si 'concedevano' per fare carriera.