Le forze dell'ordine sono impegnate nella ricerca di un maniaco sessuale, più precisamente un uomo, che palpeggia le donne nella cittadina di Selargius, in provincia di cagliari.
I fatti accadono quindi nell'hinterland cagliaritano, molto popoloso e spesso teatro di fatti poco rassicuranti e violenza ai danni delle donne.
Il maniaco si aggirerebbe per Selargius
Il primo fatto è stato denunciato da una ragazza di circa ventisette anni, sulla quale un uomo avrebbe allungato le mani, toccandole le cosce su un pullman della linea Ctm.
La ragazza, abbastanza scossa per l'accaduto, ha denunciato l'episodio ai Carabinieri della stazione di Selargius, fornendo tra le altre cose anche una descrizione dell'aggressore.
Un altro fatto simile invece si è verificato ai danni di una ragazza minorenne; una diciassettenne che secondo il suo racconto sarebbe stata palpeggiata da un uomo.
La minore ha dapprima parlato con i suoi genitori, per poi recarsi con loro alla questura di Cagliari per denunciare il grave episodio agli agenti della Polizia di Stato.
Dalle descrizioni fatte dalle due vittime, pare si possa trattare della stessa persona.
Indagini serrate
Si potrebbe parlare quindi di un maniaco seriale che agisce nel territorio selargino, sul quale le forze dell'ordine stanno lavorando, con indagini che potrebbero portare in tempi stretti, all'identità dell'uomo.
Il sostituto procuratore Gaetano Porcu, specializzato in reati a sfondo sessuale, ha aperto un fascicolo, avvalendosi tra l'altro di alcune collaborazioni importanti; si tratta dell PM Maria Virginia Boi, dei Carabinieri di Selargius e della Polizia della questura del capoluogo.
Una task force importante, per cercare di smascherare e inchiodare il probabile responsabile dei palpeggiamenti.
Casi di questo genere sono già accaduti in passato, con protagoniste-vittime sempre donne troppo spesso indifese davanti a simili eventi.
Denunciare il fatto nei tempi dovuti è certamente un atto giusto e coraggioso, in maniera tale che non rischi di degenerare in tragedie spesso purtroppo annunciate.