Sono morte tre delle 32 persone portate negli ospedali turchi in seguito all’attacco avvenuto in Siria martedì scorso che ha portato al decesso di 72 persone. Al momento del ricovero in ospedale le tre persone erano ancora vive e sono decedute in seguito all’esposizione ai gas tossici tra cui il Sarin, come è stato documentato dalle autopsie. Il sospetto di un attacco chimico era venuto immediatamente sia ai medici senza frontiere che operano nella zona che ai medici degli ospedali di Idlib, perché le persone soccorse hanno manifestato subito i sintomi tipici da intossicazione da gas nervino.

Gli esperti hanno filmato le autopsie, prelevando alcuni campioni di tessuto per effettuare ulteriori esami. I risultati delle analisi sono già stati inviati al consiglio di sicurezza dell’Onu, e sembra che sia stato usato anche il Cloro, come era avvenuto già diverse volte in passato.

Armi chimiche: Mosca nega

Secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica, i media ufficiali turchi hanno diffuso la notizia delle autopsie stamani, sebbene Mosca abbia subito negato, sostenendo che il raid aereo avrebbe colpito un deposito di armi chimiche dei ribelli. La versione ufficiale del Cremlino è stata l’esplosione del deposito di armi che ha causato l’intossicazione di decine di civili tra cui moltissimi bambini.

Le fotografie e i video impressionanti sono stati pubblicati volutamente su Internet per scuotere l’opinione pubblica sulla situazione drammatica nella quale si trova la Siria. Il capo diplomatico siriano Walid Mouallem ha affermato, durante una conferenza stampa, che l’esercito non ha mai usato né userà mai armi chimiche contro le persone e nemmeno contro i terroristi.

Attacco all’ospedale ordinato da Assad o complotto USA?

I due micidiali attacchi in Siria, prima il raid aereo con armi chimiche e dopo l’ospedale civile pieno di feriti, sarebbero stati ordinati da Assad, secondo quanto ha riferito il Ministro della difesa di Israele, Avigdor Lieberman. Da parte sua il presidente siriano ha negato con decisione, aggiungendo che l’Unione Europea e gli Stati Uniti sostengono i terroristi.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha sottolineato che un simile attacco può portare benefici solamente ai terroristi e agli oppositori del governo di Damasco, pertanto le accuse contro un complotto americano sono fondate.