E' morto a 65 anni il padre della bandiera simbolo della comunità gay e dei movimenti pacifisti. L'artista di San Francisco, Gilbert Baker, è morto nel sonno come riferisce il San Francisco Chronicle. il simbolo nacque quando Baker disegnò nel 1978 una bandiera con otto colori per la giornata degli omosessuali, una manifestazione precedente il Gay Pride. I colori della bandiera furono in un secondo tempo ridotti a sei, ed ognuno di essi ha un significato preciso in quanto rappresenta un diverso aspetto dell'umanità. Lo scopo di Baker fu trasmettere con l'idea dei colori diversi l'idea della diversità e dell'inclusione, sottolineando che anche in natura esiste l'arcobaleno, ovvero un mix di colori apparentemente antitetici ma che insieme formano la luce.

La natura stessa per l'artista rappresentava la nostra sessualità, che è dalla nascita un diritto umano. Il Museum of Modern Art di New York acquistò la bandiera nel 2015 inserendola nella collezione di design, poiché rappresentava una"potente pietra miliare".

La bandiera arcobaleno

E' chiamata anche bandiera rainbow o bandiera gay ed è oggi il simbolo più conosciuto dei movimenti di liberazione omosessuale. Ci sono alcune piccole differenze con la bandiera utilizzata come simbolo di pace: manca la scritta PACE e la disposizione dei colori è speculare, nella bandiera della pace il rosso è in basso, in alto in quella gay e inoltre la bandiera della pace prevede 7 strisce di colore al posto delle 6 di quella LGBT.

I colori usati da Baker in origine erano 8 e simboleggiavano gli aspetti New Age come serenità, spiritualità, natura, vita e sessualità; negli anni, vista la difficoltà e il costo nel reperire tutti gli 8 colori, le tinte si sono ridotte prima a 7 e poi alle attuali 6. Il significato assegnato dall'artista ad ognuno dei colori era: il rosa per la sessualità, il rosso per la vita, l'arancione per la salute, il giallo per la luce del sole, il verde per la natura, il turchese per la magia, il blu per la serenità ed il viol a per lo spirito.