Questa è una storia che purtroppo accomuna tanti bambini con disabilità e quindi l'epilogo non può che risultare significativo e rappresentare una grande speranza. In teoria gli studenti disabili dovrebbero potersi avvalere costantemente dell'aiuto di un assistente educativo culturale, un operatore con il compito di aiutarli a svolgere attività quali mangiare, andare in bagno o semplicemente giocare, azioni che ovviamente non per tutti risultano banali. Negli ultimi anni, però, tanti alunni si sono visti diminuire le ore di questo fondamentale servizio, il che significa che compiti di grande responsabilità vengono in questo modo affidati agli insegnanti, che si ritrovano in difficoltà dovendo gestire tanti bambini, senza peraltro avere per tutti le necessarie qualifiche.
La protagonista della vicenda che vi raccontiamo è una bimba con sindrome di Down resistente nel XIV municipio della Capitale, alla quale quest'anno l'assistenza è stata diminuita da 30 a 19 ore. La sua famiglia, però, ha deciso di dire no e di fare ricorso contro il provvedimento.
Una disposizione per garantire le pari opportunità
Fortunatamente il Tribunale civile ha dato loro ragione, ordinando al Comune di ripristinare la situazione precedente, in modo da assicurare un numero di ore 'indispensabili a garantire l'integrazione della minore'. Chiaramente i protagonisti della vicenda sono soddisfatti per l'esito ma il risultato rappresenta solo un primo passo. La piccola, peraltro, appartiene ad un gruppo di ragazzi che fa sport tramite il progetto filippide e anche in questo caso di recente ci sono stati dei problemi, perché il Comune aveva eliminato il pulmino per i giovani autistici, situazione risolta grazie al Comitato italiano paralimpico, che ha fornito un contributo di 5000 euro.
Sono i Comuni, però, a dover trovare delle soluzioni stabili e durature, perché non è possibile che nel 2017 non si riesca ad erogare sempre i servizi previsti dalla legge e a non negare così a nessuno, specie ai più piccoli, le pari opportunità. La speranza è che questo provvedimento possa lanciare un segnale.