Tensione alle stelle in Corea del Nord, ora a far scoppiare il caso politico tra Stati Uniti e Corea del Sud ci pensa Donald Trump e l'invio di ulteriore forza militare a Seul. Dopo l'ultimo test missilistico effettuato da Pyongyang nella giornata di ieri, la tensione è altissima e gli U.S.A hanno deciso di incrementare le forze militari e non solo, a breve verrà effettuato un lancio missilistico intercontinentale al fine di verificare l'effettiva difesa americana in caso di attacco da parte di Kim Jong-un.
Pyongyang insiste sul nucleare per difendersi dagli U.S.A?
Il dittatore Nord Coreano Kim Jong-un ha rimarcato in più occasioni l'attrito nei confronti degli Stati Uniti d'America, definendo l'intervento militare americano a favore di Seul come prepotente ed insidioso per gli equilibri in Corea. Secondo i media locali, sembrerebbe che il dittatore Nord Coreano avrebbe in più occasioni dichiarato che il lavoro della Corea del Nord sul nucleare, sarebbe indispensabile per l'incolumità della sua nazione ritenuta sotto la minaccia del predominio americano, riferendosi a vicende analoghe con i dittatori già caduti quali Gheddafi e Saddam Hussein.
La Corea del Nord minaccia e Stati Uniti provano il missile intercontinentale
Dopo le minacce provenienti da Pyongyang in merito ad un possibile attacco ad una città statunitense attraverso il lancio di un missile a lungo raggio e munito di testata nucleare, gli U.S.A avrebbero deciso di correre ai ripari testando, con probabile lancio dalla base della California, un missile intercontinentale che cercherà di colpire un secondo missile controllato, proprio per verificare se in grado di difendersi dal possibile attacco da parte di Kim Jong-un.
Scoppia il caso politico con Moon Jae-in
Le ultime notizie che arrivano dalla Corea del Sud riferiscono di una diatriba politica che coinvolge il neo eletto presidente Moon Jae-in causata dell'arrivo di ulteriori 4 lanciarazzi americani. Secondo fonti militari, gli aerei farebbero parte del sistema anti missile THAAD posizionato in Corea del Sud.
Il presidente Moon ha chiesto una verifica sugli accordi stipulati e di conseguenza, nonostante il fatto che la minaccia della Corea del Nord resta costante, continua ad essere intenzionato nella negoziazione di un accordo con Kim Jong-un, proprio per mettere fine alle tensioni e risolvere la rottura tra i due paesi Coreani. Intanto nell'oceano Pacifico oltre ai lancia razzi U.S.A oggetto della contestazione, arriva una ulteriore portaerei che si unirà alla flotta Vinson ed alla portaerei da guerra Ronald Regan.