Approvata a metà (ora la palla passa al Senato), l’ora legale per la legittima difesa, resta da vedere quanto la possibilità di ricorrere ad armi per difendersi da furti e rapine in casa, nelle ore in cui non c’è il sole, sia effettivamente utile.

Statistiche del ministero dell’Interno indicano che il maggior numero di furti, secondo le denunce raccolte in questi casi, avvengono tra le 14 e le 18 ma dati ufficiali completi e aggiornati non sono disponibili, vuoi perché non tutti denunciano furti e rapine vuoi perché simili dati potrebbero agevolare i malintenzionati (e forse creare problemi al legislatore).

A quanto risulta all’Ufficio Centrale di Statistica del Viminale per il 2015, le abitazioni private sono prese di mira soprattutto nei principali centri urbani, più densamente popolati e più ricchi, mentre per gli esercizi commerciali l’andamento non è altrettanto netto, anche se i negozi risultano particolarmente appetibili per ladri e rapinatori nelle province della pianura veneta, a Bologna, Firenze Palermo e Bari.

Il centro interuniversitario Transcrime che studia la criminalità internazionale e nazionale e collabora con le forze dell’ordine, ha analizzato cosa succede a Milano, Roma e Bari. E sulla base di dati che arrivano al 2010, ha rilevato che i furti in abitazione a Milano vengono perlopiù commessi (o anche solo tentati) tra le 18 e le 21 (oltre 2500 casi) e, in subordine, tra le 9 e il 12 del mattino (oltre 2000 casi) e tra le 15 e le 18 (di nuovo oltre 2000 casi).

Analogamente, le rapine sono più frequenti tra le 18 e le 21.

In linea di massima, dunque, sia il Viminale che Transcrime convergono nell'evidenziare che le occasioni in cui possa esserci motivo di difendersi avvengono in orario diurno e, dunque, fuori dalla fascia oraria (almeno nel periodo primaverile ed estivo) in cui la legittima difesa giustifica il ricorso ad armi da parte delle vittime.

Su base settimanale la stessa analisi ha evidenziato che soltanto di domenica furti e rapine (i primi sono compiuti con violenze e minacce, le seconde con astuzia) sono meno frequenti, mentre su base mensile è emerso che nel periodo 2007-2010, sia i furti in appartamento che le rapine avvengono maggiormente nella stagione invernale, con picchi attorno a dicembre, mentre nei periodi estivi fanno registrare i dati più bassi.

Calcolando che in autunno ed inverno fa buio prima, forse possono esserci margini (la legge del resto non è ancora neanche definitiva né tanto meno in vigore, nella versione approvata dalla Camera la legittima difesa con armi viene limitata alla notte, senza più specifiche precisazioni) per esercitare la legittima difesa anche quando non si è già a letto e dunque si è colti più di sorpresa e spaventati da eventuali ladri (la limitazione alla legittima difesa con armi a determinati orari è stata infatti introdotta sulla falsariga delle norme francesi e sull'identico presupposto che un estraneo malintenzionato appare tanto più pericoloso quanto meno si è vigili).

Considerando il decennio tra il 2004 e il 2014 risulta che il tasso di furti in abitazione ogni 100mila abitanti è praticamente raddoppiato, dai 192,23 del 2004 ai 386,50 del 2014, con una maggior ricorrenza dei furti stessi tra il 2005 e il 2007 e tra il 2009 e il 2013. Nello stesso decennio, le denunce per rapina sono diminuite, da 80,20 nel 2004 a 57,74 del 2014.