Volevano fermare le ong che soccorrono i migranti nel Mediterraneo, ma ad essere fermati è toccato a loro. E le accuse rivolte al capitano della nave sono pesanti: traffico di esseri umani. E' quanto è accaduto a "Defende Europe" la nave affittata dall'organizzazione italo-franco-tedesca "Generazione Identitaria" salpata nelle scorse settimane con lo scopo dichiarato di ostacolare il lavoro delle Ong che prestano soccorso ai migranti davanti alle coste libiche. L'imbarcazione avrebbe dovuto raggiungere in questi giorni le acque territoriali libiche, dove a loro detta avrebbero offerto supporto alle autorità libiche per rimandare indietro le navi che trasportano migranti.

Ma l'avventura del gruppo di estrema destra si è fermata nel porto di Famagosta, nel nord di Cipro.

L'iniziativa di 'Generazione identitaria'

Il gruppo di estrema destra con sedi in Italia, Germania e Francia a fine Giugno ha annunciato di avere noleggiato una barca di 40 metri con l'intenzione di dirigersi nelle acque antistanti la Libia per ostacolare il lavoro delle Ong, che soccorrono le navi dei disperati che salpano verso l'Europa. L'associazione accusa le organizzazioni non governative di agevolare l'immigrazione clandestina e implicitamente di spalleggiare gli affari dei trafficanti di uomini, e si dicevano pronti ad effettuare azioni eclatanti. Ma nelle acque libiche la nave "C Star" non ci è mai arrivata.

Il comandante dell'imbarcazione ed il proprietario della stessa Tomas Egestrom sono infatti finiti in manette con l'infamante accusa di traffico di esseri umani.

L'accusa di essere trafficanti di uomini

Al capitano della nave è stato impedito di approdare in Egitto, e pertanto ha dovuto dirigersi a Cipro. Una volta sbarcati nel porto di Famagosta però c'è stato il colpo di scena.

A bordo dell'imbarcazione erano presenti una ventina di marinai cingalesi, che sono salpati nella nave dal porto di Gibuti da dove è partito il viaggio. Cinque di questi hanno avanzato richiesta di asilo a Cipro, affermando di aver pagato alcune migliaia di euro per ottenere un passaggio verso l'Europa. La "C Star" se le accuse saranno confermate avrebbe dunque svolto un lavoro non molto diverso da quello degli scafisti, e da qui è scattata l'accusa che è valsa le manette ai polsi di Capitano e armatore.

La difesa del gruppo

Generazione Identitaria però non ci sta e rigetta al mittente le accuse. Secondo l'organizzazione i cinque cingalesi che hanno dichiarato di avere pagato lautamente il passaggio verso l'Europa sarebbero stati corrotti dalle stesse Ong che il gruppo voleva ostacolare, offrendo loro soldi e protezione se avessero denunciato il capitano. In una nota l'organizzazione afferma che i cingalesi presenti a bordo fossero apprendisti marinai, e che avrebbero pagato per fare pratica a bordo e conseguire il diploma.