Cose che capitano solo alle dive. Louise Veronica Ciccone, meglio nota al grande pubblico come Madonna, ha avviato un'azione legale dettata da motivi d'urgenza: si è rivolta a un giudice della Corte suprema di Manhattan, Gerald Leibovitz, per far sospendere un'asta in cui venivano proposte in vendita cose sue, a dir poco personali, a cominciare dagli slip.

Diva sotto choc, all'asta effetti troppo personali

Indignata e sotto choc: l'icona pop Madonna ha scoperto che qualcuno, probabilmente una frequentatrice della sua casa, le ha sottratto per poi destinarli alla vendita effetti davvero troppo personali.

Alla galleria "Gotta Have It! Collectibles" erano pronti ad andare all'asta slip usati della diva, una spazzola con tracce dei suoi capelli ed altri 21 pezzi tra cui una lettera che un 'antico' boyfriend, il rapper Tupac Shakur, le aveva scritto negli anni '90 e che la cantante credeva fosse in suo possesso.

Ricorso d'urgenza al giudice

Dopo aver chiesto senza successo alla galleria di ritirare gli oggetti a un passo dalla vendita all'asta, Madonna si è rivolta a un giudice appellandosi a un'azione d' urgenza. E il giudice della Corte di Mahnattan, le ha dato ragione. Questo non ha certo placato l'animo giustamente alterato della diva, sconvolta al pensiero che qualcuno abbia potuto appropriarsi ai fini della vendita di suoi beni.

'Il fatto che il mio Dna possa essere messo in vendita è vergognoso e profondamente offensivo", ha commentato la show girl di origine italiana, sottolineando giustamente che il fatto che sia diventata una celebrità, non toglie che abbia diritto alla privacy, a poter custodire i beni che le sono cari e a non dover subire comportamenti illegali.

Madonna ha 'realizzato' che il suo Dna sarebbe potuto essere estratto da uno dei suoi capelli e questo l'ha sconvolta. Il giudice ha sospeso la vendita un giorno prima che i suoi oggetti venissero battuti a un'asta a New York. Nella denuncia del suo caso, Veronica Ciccone ha nominato Darlene Lutz, ex amica che aveva libero accesso alla sua casa anche quando lei era assente, come la responsabile materiale di questo orrido commercio.

Ma la donna, come d'altra parte anche la galleria, ha respinto le accuse. Sul sito della casa d'aste restano comunque in vendita circa un centinaio di oggetti della cantante. La galleria ha annunciato che ricorrerà contro la decisione del giudice.

La lettera del rapper

Negli anni Novanta, la cantante ebbe una breve relazione con il rapper Tupac Shakur, celebrità del 'gangsta rap' ucciso poi in una sparatoria a Las Vegas nel 1996. Il rapper le scrisse una lettera mentre era in prigione per comunicarle che la lasciava, perché un rapporto con una star bianca del pop avrebbe potuto nuocere alla sua immagine. Questa relazione è stata resa pubblica da Madonna solo nel 2015. La lettera, se battuta all'asta, sarebbe potuta valere sui 400 mila dollari.

Ci sono poi scritti in cui la pop star definiva terribilmente mediocri l'attrice Sharon Stone e la cantante Whitney Houston scomparsa nel 2012. Poi altre lettere private a fidanzati dei tempi andati, registrazioni mai pubblicate, foto di quando era ragazza e abitava nella casa di Miami. Sarebbe stato un grosso affare per chi le ha orrendamente sottratto con l'inganno parte della sua vita.