Ad appena due mesi e mezzo lotta per vivere, ma non per patologie congenite o malanni improvvisi. La neonata è stata ricoverata in ospedale già tre volte per misteriose e sospette "cadute". L'ultima, che risale allo scorso fine settimana, l'ha ridotta in condizioni gravissime: un trauma cranico e due costole rotte. La piccola, originaria, di Vercelli, si trova nel reparto di rianimazione del'ospedale Regina Margherita di Torino.
Tre ricoveri in poche settimane
Una neonata a dir poco "sfortunata". Non ha neanche tre mesi di vita ed è stata già costretta a tre ricoveri.
Il primo a seguito di una ipotetica caduta accidentale dalle braccia di uno dei due genitori, una coppia che vive in un paese in provincia di Vercelli. La seconda volta a causa di un herpes ed era stata portata all'ospedale Maggiore di Novara. Ed ora c'è stato il terzo ricovero, ancora una volta a seguito di una ipotetica caduta. Fatto sta che la piccola è in fin di vita con un trauma cranico e due costole rotte. E' stata trasportata d'urgenza all'ospedale torinese Regina Margherita e si trova in prognosi riservata, intubata, nel Reparto di rianimazione. Il quadro clinico della bambina è molto preoccupante.
Avvio delle indagini
Ovviamente sono scattati gli accertamenti, su disposizione della procura della Repubblica che ha dato mandato alla Squadra mobile della Questura di Vercelli di indagare con urgenza per accertare le eventuali responsabilità dei genitori o della madre.
Gli investigatori, innanzitutto, sono stati in ospedale per acquisire le cartelle cliniche della piccola. Poi, entrambi i genitori, convocati in Questura, sono stati sottoposti a un lungo interrogatorio, ma per il momento non sono stati denunciati. "Siamo in una fase preliminare, in attesa delle conclusioni degli accertamenti", si sono affrettati a dire gli inquirenti.
Ma il sospetto, dei medici come degli investigatori, è che almeno uno dei due genitori abbia sottoposto la bambina a ripetute violenze e maltrattamenti.
Versione dei fatti 'sospetta e lacunosa'
I genitori hanno negato ogni addebito. In merito al primo ricovero che risale allo scorso 5 giugno, la madre ha detto che la piccola era in braccio ed è caduta.
Poi c'è stato il secondo ricovero per un herpes di natura virale. Infine il terzo, il più grave. E per spiegare quest'ultimo "incidente", la madre ha sostenuto che la neonata era caduta nuovamente, ma stavolta da un passeggino. Per gli investigatori, che per ora non hanno voluto sbilanciarsi ma che nutrono forti dubbi, la versione dei fatti fornita dalla madre è "sospetta e lacunosa". La coppia in passato era già stata seguita dai servizi sociali di Vercelli, ma gli operatori raccontano tutt'altra storia: quella di un uomo e una donna che avevano desiderato a lungo un figlio come possibilità di riscatto da una vita di fallimenti. Per il momento l'indagine è a carico di ignoti.