Sulla vicenda ci sono molti punti oscuri ancora, quando si scrive di questi casi bisogna essere molto cauti soprattutto per rispetto della famiglia del giovane. Gennaro Somma era un ragazzo in sovrappeso che ha deciso di dimagrire usando una dieta dimagrante molto restrittiva ma a quanto pare efficace. Il ragazzo negli ultimi mesi era riuscito a perdere fino a 30 Kg. Ma evidentemente qualcosa non è andato per il verso giusto.

Il vaccino del giorno prima

Il ragazzo è morto per arresto cardiaco, i medici hanno provato a rianimarlo senza però avere successo.

L'autopsia si terrà oggi e sulla vicenda stanno indagando i carabinieri del nucleo di Torre Annunziata. Al momento si indaga contro ignoti in attesa del risultato dell'autopsia. Innanzitutto si stanno accertando le circostanze relative a una visita medica all'ospedale di qualche giorno fa in cui è stato dimesso per un dolore intercostale. Il sindaco della cittadina ed il parroco sono stati intervistati da un quotidiano locale, Metropolis, a cui hanno detto che il giovane è stato sottoposto ad un vaccino recentemente. Il Parroco ha parlato di un vaccino fatto proprio il giorno prima del decesso, anche se non ha specificato di cosa si tratti. Il ragazzo era un frequentatore dell'oratorio ed un assiduo partecipante alle attività dello stesso.

Riguardo alla storia del vaccino il sindaco ha affermato che si tratta di una voce tra compaesani.

Il movimento No-vax è pronto a manifestare ancora

L'argomento vaccini è molto discusso ultimamente. Tantissimi sono i medici e scienziati che si schierano chi da una parte e chi dall'altra. Ma il confronto non è solo a livello professionale ma anche popolare.

L'8 luglio a Pesaro ci sarà una grande manifestazione, organizzata dalla Comilva (Coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni) che avrà come oggetto di protesta il decreto Lorenzin, che obbliga i cittadini da 0 a 16 anni alla somministrazioni di 10 vaccini. Alla manifestazione aderiranno anche personaggi di rilievo come il filosofo Diego fusaro, il conduttore televisivo Gianluigi Paragone e il cantautore Giuseppe Povia.

Non sono mancate le polemiche, come quelle del giornalista e filosofo Paolo Ercolani che si scaglia proprio contro il collega Fusaro, accusandolo di avallare il "cretinismo" per fomentare gli istinti del popolo solo per incrementare la notorietà della sua immagine pubblica.