Inizialmente si era pensato che fosse un clochard perché la zona di Milano dove è stato ustionato al volto è ritrovo di senzatetto, disperati, immigrati. Invece è un architetto italiano A.P. di 43 anni l'uomo aggredito ieri in strada con l'acido. Il fatto è avvenuto in via Città di Fiume, al centro del capoluogo lombardo. La Squadra Mobile sta ancora ricostruendo la modalità dell'aggressione avvenuta poco dopo le 15 e 30, quando il professionista aveva parcheggiato la sua Audi nera ed era sceso dall'auto. Di certo non è stata casuale: lo conferma il ritrovamento di una bottiglietta di acido sul luogo dell'agguato.
La vittima è stata ricoverata in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita. La polizia stanotte ha fermato un brasiliano, ma ci sarebbe un altro aggressore.
L'aggressione
L'uomo, che ha precedenti per calunnia aggravata, ingiuria e diffamazione, abita a Bergamo. Secondo la polizia conosceva i suoi aggressori, due sudamericani, che forse sono stati ripresi dalle molte telecamere della zona, ed era venuto a Milano proprio per discutere con loro. Gli inquirenti stanotte hanno fermato uno dei due, un brasiliano. Sembra che l'aggressione sia iniziata altrove, ci sarebbe stato un violento diverbio per una questione di denaro, forse un debito che l'italiano non aveva saldato. Forse sarebbe stato seguito dai due uomini fino a viale Città di Fiume accanto ai giardini Montanelli dove è avvenuta l'aggressione.
Gli aggressori sono riusciti a lanciargli addosso quasi tutto il flacone contenente la soda caustica, di quelli che si acquistano in qualsiasi supermercato. La modalità di attacco scelta documenta la volontà non di uccidere, ma di punire e di segnare in maniera irreparabile il volto dell'uomo. In terra, sono rimasti abiti che l'architetto indossava corrosi dall'acido.
I soccorsi e il ricovero al Niguarda
La prima a soccorrere l'architetto che giaceva a terra con ustioni al volto, alla testa e al collo e i vestiti a brandelli, è stata una passante che gli ha versato quattro bottigliette d'acqua sul viso. L'uomo aveva ferite anche su un polpaccio e su un piede dove pure era stato colpito dall'acido.
Dopo qualche minuto è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Niguarda. I medici ritengono che le sue condizioni siano molto serie, perché sono passati preziosi minuti prima che arrivassero i soccorsi e in quel tempo l'acido potrebbe essere penetrato in profondità nella pelle. Ma non è in pericolo di vita. Solo nei prossimi giorni si potranno accertare le sue reali condizioni. Il flacone di acido usato è simile a quelli che usarono Alexander Boettcher e Martina Levato. Conosciuta come "la coppia dell’acido" già condannata, nel 2014 ha aggredito più persone, ex fidanzati della Levato, per "purificare" la ragazza dalle sue relazioni precedenti. I poliziotti che seguono il caso sono dell’Ufficio prevenzione generale, gli stessi che fecero le indagini su quegli agguati.