Ore cruciali per quello che riguarda la diatriba tra Corea del Nord e Stati Uniti d'America. Dopo il continuo botta e risposta tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed il dittatore Nord coreano Kim jong un, la situazione si fa sempre più delicata e la possibilità di sfociare in una vera e propria guerra si fa sempre più elevata. Già nella serata di ieri ci sarebbero stati i presupposti per un possibile attacco da parte della Corea del Nord nei confronti di Guam, notizia questa trapelata grazie al lavoro incessante degli 007 americani e sud coreani.

Oggi, il presentimento sta per diventare una vicenda reale ed a confermarlo sarebbe proprio l'esercito Nord coreano.

L'esercito nord coreano conferma le voci

Secondo quanto riferito dalla testata giornalistica Sud coreana, the Korea Times, il governo di Pyongyang avrebbe avvisato la popolazione dell'inizio di operazioni militari al fine di sferrare un attacco missilistico presso Guam, località ad alto concentramento di forze militari statunitensi e dove è attualmente presente una delle basi militari americane. Un avviso alla popolazione che suona come un vero e proprio ultimatum agli USA e che potrebbe scatenare la reazione opposta, ovvero alimentare la teoria varata dal governo americano ed inerente ad un possibile attacco preventivo contro il regime di Kim jong un.

L'esercito potrebbe essere pronto ad attaccare Guam entro metà agosto

L'avviso diretto alla popolazione Nord coreana ed inerente all'avvio delle operazioni militari per attaccare Guam, sarebbe stato spiegato nei dettagli e, per la precisione, dovrebbe configurarsi con il lancio di quattro missili che sorvoleranno alcune località del Giappone fino ad arrivare a Guam.

Il piano, non ancora definito, sarebbe al vaglio di eventuali modifiche da parte dell'esercito locale ed una volta ultimato, sarà presentato al regime per avere il via libera definitivo per l'avvio del primo attacco missilistico effettuato dal recente regime di Kim jong un.

Donald Trump potrebbe decidere di avviare un attacco preventivo

Il presidente Trump aveva pubblicamente dichiarato di non voler più tollerare le ripetute minacce e provocazioni provenienti da Pyongyang. Sottolineando che l'arsenale nucleare in dotazione agli Stati Uniti sarebbe tra i più grandi e potenti al mondo e che sarebbe sua intenzione non essere costretto ad utilizzarlo, in caso contrario, ossia in merito ad un eventuale attacco da parte della Corea del Nord, il presidente ha promesso una "furia di fuoco" senza precedenti.