Da ieri sera l'opera dei Vigili del fuoco non conosce soste per liberare dalle macerie i sopravvissuti al terremoto che ha colpito Ischia, e, in particolar modo il paese di Casamicciola. Il sisma era stato valutato con una magnitudo iniziale di 3.6 della scala Richter, poi adeguato questa mattina a 4.0. È infatti molto più difficile valutare e calcolare l'entità di questo particolare tipo di Terremoto, di origine vulcanica, più raro e meno conosciuto di quello tettonico. Le vittime per ora sono 2 donne: una era già nota ieri sera ed un'altra è stata trovata nelle ore successive.

Si parlava di diversi dispersi tra cui famiglie intere con bambini e si è scavato tutta la notte per portarli alla luce sani e salvi. Tre fratellini sono rimasti sepolti col padre sotto le macerie: da poco è stato estratto un neonato di 7 mesi e suo fratello Mattias, fortunatamente in buone condizioni di salute, ed ora si sta cercando di estrarre il terzo bambino, Ciro, che comunque è vigile ed ha ricevuto dell'acqua da bere dai Vigili del fuoco. Le 2 vittime accertate pare siano state colpite da alcuni calcinacci crollati da una chiesa e da una casa; altre persone sono rimaste sotto le macerie dovute al crollo di case molto vecchie ed in alcuni casi costruite senza permessi e alcun criterio antisismico.

Per ora si parla di una quarantina di feriti, tra cui uno in condizioni gravi; gli sfollati sono oltre 2000 a Casamicciola e 600 nella vicina Lacco Ameno, che sono stati accolti in diverse strutture ricettive sparse per l'isola.

Una vacanza interrotta

L'isola era piena di turisti, scioccati dal sisma e circa 1000 persone sono già ripartite in tutta fretta verso la terraferma.

Una brusca interruzione delle vacanze per chi si è recato nell'isola verde per godere del mare, del panorama e delle notissime terme. I turisti hanno fatto i bagagli in fretta e preso i primi traghetti di questa mattina: chi non è riuscito a prendere il traghetto ha optato per un bivacco in strada per il timore di tornare in albergo.

Oltre al danno fisico anche quello economico: il mese di settembre è solitamente pieno di turisti nell'isola e chissà quante prenotazioni saranno disdette per paura di nuove scosse.

Un terremoto vulcanico

ischia si trova nell'area del supervulcano, il gruppo di vulcani al quale appartiene anche la zona "rossa" dei Campi Flegrei: da mesi si parla di movimenti di innalzamento ed abbassamento del livello delle acque e di micromovimenti della terra in questa zona che non preannunciano nulla di buono. Sono più rari i terremoti di questo tipo e per questo molto più difficili da monitorare. Sono terremoti relativamente superficiali, di solito non superano i 5 km di ipocentro, mentre pare che quello di Ischia sia partito a circa 10 km dalla superficie. Questo tipo di terremoto quindi si sente in modo maggiore ed i danni sono devastanti.