La polizia cinese ha appena arrestato l'uomo che nella notte del 12 agosto ha molestato un uomo svenuto, (storia simile a quella di Roma e di Bologna), a Liuzhou, nel centro-nord del Guangxi, una regione della Cina. L'uomo molestato, che ha dato il nome di A Jun come pseudonimo per tutelare la sua privacy, non si è accorto di nulla dell'abuso, poiché aveva passato una notte brava e si era sbronzato a tal punto da svenire su una panchina e non capire più nulla di ciò che gli venisse fatto.
La mattina dopo si è poi accorto che la sua cintura era stata slacciata, gli mancavano dei soldi, il documento ed il telefono, così la mattina del 13 agosto si è recato immediatamente dalla polizia per denunciare la scomparsa dei suoi beni.
La polizia cinese ha così aperto un'indagine ed ha iniziato a controllare tutte le videocamere di sorveglianza che erano nei paraggi del luogo dell'accaduto, ed hanno così trovato il video dove si vede per prima A Jun svenire e dormire vicino ad una banca per un paio di ore, poi sdraiarsi su una panchina ed infine hanno trovato il video della molestia sessuale che avviene proprio su quella panchina.
Nel video, pubblicato da Gaystarnews, si può vedere A Jun sdraiato privo di sensi sulla panchina, si vedono poi due donne sedute ad una panchina poco più in là e poi si vede il molestatore seduto da un'altra parte. Appena le donne se ne vanno, il molestatore decide di avvicinarsi sempre di più ad A Jun, fin quando non si avvicina del tutto ed inizia a praticargli del sesso orale.
I dettagli si possono vedere dal video pubblicato dal sito sopra citato.
Subito dopo si può vedere dal video che il molestatore, non contento, decide anche di derubarlo prendendogli soldi, documenti e telefono. La polizia cinese dice di aver trovato ed arrestato il molestatore in un Hotel a poco più di 200 metri dal luogo dove ha praticato la molestia sessuale pochi istanti prima.
Il molestatore ha poi dichiarato alla polizia di essere gay e di averlo molestato perché era troppo attraente e non poteva resistergli, ha poi anche dichiarato che dopo aver preso il portafogli lo ha controllato per vedere quanti soldi ci fossero e dopo aver trovato il corrispettivo di €76 gli ha rimesso a posto il portafogli ma senza la carta di identità perché dice che se la voleva tenere "per ricordo".
L'uomo attualmente è arrestato per abusi sessuali, le Molestie sessuali sono considerate un crimine in Cina dal 2015, portando ad una pena minima di cinque anni di carcere.