Un pomeriggio di paura nel cuore pulsante di Barcellona quando, alle 17:20, un furgone bianco ha travolto una folla costituita da cittadini spagnoli e da turisti lungo la Rambla, nei pressi di Plaça Catalunya, la strada più turistica e più trafficata della città spagnola, fino a raggiungere il mercato della Boqueria e schiantandosi, poi, contro un'edicola. Inizialmente, sia i giornali locali sia la polizia avevano parlato di un "atto deliberato", in seguito, però, è stato confermato che si è trattato di un attentato terroristico di matrice islamista, rivendicato dall'Isis dopo le 21 ora italiana.

La tv catalana Tv3 divulga la notizia secondo la quale uno dei terroristi è stato arrestato, gli altri sono in fuga. Si contano 13 morti e circa un centinaio di feriti, di cui 15 versano in condizioni gravissime.

Testimonianze

Numerosi testimoni affermano che il mezzo avanzava tra la folla a gran velocità e procedeva a zig-zag, con l'intento di investire il maggior numero di persone. Dopo lo schianto, il furgone è stato abbandonato da tre persone che sono fuggite a piedi e si sono barricate all'interno di un ristorante turco, probabilmente con alcuni ostaggi. Notizia, quest'ultima, che è stata smentita in seguito. All'interno del furgone è stato ritrovato un passaporto spagnolo, ma il nome del proprietario sarebbe arabo.

Secondo quanto riporta El Pais, l'uomo che ha noleggiato il furgone, e del quale ne diffonde la foto, si chiama Driss Oukabir Soprano, originario di Marsiglia. La sua pagina Facebook è stata chiusa, ma qualche giorno fa aveva pubblicato una foto in cui si trovava su una spiaggia.

La zona, interamente circondata dalla polizia, è stata evacuata, lungo le uscite principali di Barcellona sono stati allestiti posti di blocco e sul posto sono giunte molte ambulanze.

Sono consentiti spostamenti solo se strettamente necessari, in modo da non intralciare totalmente le strade, consentendo un'agevolazione della circolazione dei veicoli d'emergenza. Inoltre, la polizia catalana ha provveduto alla chiusura delle stazioni metropolitane e, perfino dai social, si impone sia ai residenti sia ai turisti di tenersi lontani dalla zona rossa.

Ancora, molti negozi e bar sono stati chiusi con i clienti all'interno e riaperti fra le 19:30 e le 20:00. Fra queste persone vi erano due liguri che si erano rifugiati nel McDonald's e una ragazza italiana che - tramite un tweet - fa sapere che si trova al piano inferiore di un negozio.

Nella città di Vic è stato ritrovato un secondo furgone ed è stata avanzata l'ipotesi che sia stato usato per la fuga. La polizia ha isolato l'area.

Gli attentatori

L'autore della strage - secondo quanto diffuso dalla polizia locale - è un uomo alto un metro e settanta, con una camicia a righe blu. Uno degli attentatori sarebbe stato ucciso in una sparatoria poco dopo le 20:00, a pochi chilometri a ovest da Barcellona, nella cittadina di San Just Desvern.

Più tardi, è stata diffusa la notizia in base alla quale anche un secondo attentatore è stato arrestato.

Cordoglio da parte del mondo

Il mondo si indigna dinanzi a questa ennesima strage, costretto a piangere, ancora una volta per delle persone innocenti, persone la cui unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Papa Francesco, in primis, prega per le vittime dell'attentato ed esprime la sua vicinanza al popolo spagnolo. Cordoglio arriva anche dal mondo dello sport: dal Barcellona e dal Real Madrid, dal Paris Saint-Germain e da alcuni giocatori italiani, fra cui Marchisio. La Farnesina indaga sull'eventualità che fra le vittime ci siano alcuni connazionali.