Dopo lo stupro di Rimini, è emerso che qualche giorno prima, nella notte del 12 agosto, un'altra coppia era stata aggredita, nella stessa zona dove la polacca sarebbe poi stata violentata davanti al fidanzato. A raccontare quanto accaduto sono stati gli stessi ragazzi di Varese che hanno vissuto l'incubo dieci giorni prima. Lei è una trentenne, africana, lui ha 32 anni, varesino. Stavano trascorrendo le proprie vacanze a Rimini, nella zona di Bellariva, dove avevano affittato un piccolo appartamento. Dopo una serata trascorsa in discoteca, la loro vacanza si è trasformata in un incubo.

Lei palpeggiata, lui preso a pugni e derubato

Una volta usciti dal locale Altromondo Studios, i ragazzi si sono diretti verso la strada del mare, dove avrebbero dovuto prendere l'autobus. Si sono subito accorti però di essere seguiti da due ragazzi sospetti. Preoccupati, hanno iniziato a correre divisi. A salvarli la scelta di non andare in spiaggia, dove probabilmente avrebbero avuto una sorte analoga a quella dei due turisti polacchi. Nella denuncia presentata ai carabinieri, la donna racconta di essere stata bloccata da un uomo, di etnia africana, con in mano una bottiglia rotta. L'aggressore l'ha costretta a stare contro un muro e da lì a poco ha iniziato a palpeggiarla in tutto il corpo.

La trentenne però lo ha costretto alla fuga con le sue urla, che stavano attirando l'attenzione dei residenti, trovandosi appunto vicino alle case e non in spiaggia, dove le grida si sarebbero disperse, lasciando gioco facile al suo aguzzino.

Il 32enne di Varese invece è stato raggiunto da altri 3 uomini, che lo hanno colpito con un pugno al volto, rubandogli orologio, smartphone e portafoglio, contenente 200 euro e i documenti del giovane.

Due bande o gli stessi uomini?

La domanda che si pongono gli inquirenti è se ci si trova di fronte agli stessi quattro uomini nordafricani che hanno stuprato la turista polacca in spiaggia la notte di venerdì, picchiando selvaggiamente il fidanzato, oppure se gli aggressori della coppia di Varese siano i componenti di un'altra banda che si aggira, di notte, per le vie di Rimini, zona mare.

La risposta al quesito è importante, in quanto se ci trovassimo di fronte ad una banda diversa la situazione sarebbe peggiore rispetto a quella iniziale di sabato, a poche ore dalla violenza subita dalla ragazza di nazionalità polacca. Stando alla descrizione degli aggressori fatta dalla coppia di Varese, rispetto a quella dei turisti polacchi, almeno due criminali sarebbero diversi.