I misteri dello spazio sono tanti, l'infinità che circonda il nostro pianeta è decisamente misteriosa e affascinante. Dopo aver scoperto la scienza dell'astronomia spesso l'uomo si è chiesto se fosse solo nell'universo. L'umanità una risposta ancora non ce l'ha, quantomeno non lo è dato sapere ai non addetti ai lavori. Molti sono stati i casi di avvistamenti di oggetti non identificati nel corso della storia e anche molti strani segnali captati dallo spazio dalle nostre tecnologie.
Astronomi californiani captano 15 segnali radio
Lo scorso 26 agosto un team di ricercatori di un'università della California, grazie al telescopio Green Bank, ha captato diversi segnali radio in rapida sequenza.
I segnali provenivano da una galassia nana molto distante dalla terra, circa 3 miliardi di anni luce, il tutto è avvenuto in circa 30 minuti. La prima volta che furono intercettati fu nel 2007, ma da allora ancora non si è data una spiegazione plausibile e scientifica al fenomeno. Questo mistero ha addirittura fatto pensare a diverse fonti autorevoli che i segnali possano provenire da una civiltà extraterrestre molto più avanzata tecnologicamente della nostra. Non è esclusa però neppure l'origine astronomica, ovvero segnali che sono stati prodotti da stelle di neutroni in rotazione. Ma anche in questo caso non c'è nessuna prova per sostenere la tesi. Addirittura ricercatori dell'università di Harvard ha teorizzato che si possa trattare di un sistema di propulsione di navi spaziali responsabili di questi segnali.
Quello che c'è di più interessante sugli ultimi segnali radio intercettati è la frequenza, ovvero la quantità di 15 nell'arco di solamente mezz'ora. In tutti gli anni precedenti sono stati captati segnali simili ma che nella totalità arrivavano a poco più di 20. Il tutto è reso ancora più interessante dall'origine del flusso, sempre la stessa galassia.
L'entusiasmo dei ricercatori
Il team di ricercatori californiani, a capo della ricerca c'è Vishal Gajjar, ha il morale alle stelle in quanto sono riusciti a captarli con strumenti più tecnologicamente avanzati rispetto al passato e potrebbero far arrivare ad una conclusione. Questi lampi radio velocissimi che, addirittura, in una frazione di secondo sprigionano la stessa energia emessa dal Sole in diversi anni sono stati registrati con un nuovo programma. Il nuovo strumento si chiama Breakthrough Listen ed è stato realizzato proprio per la ricerca di forme di vita intelligenti nello spazio.