Non è sicuramente un bel momento per ryanair, al centro di una vera e propria bufera dopo l'annuncio della cancellazione di 702 voli che coinvolgerà circa 400 mila passeggeri. Ma come far fronte a tale problematica? Stando a quanto proferito dai media irlandesi, la compagnia low cost avrebbe proposto ai propri piloti 12mila euro in cambio di un loro rifiuto delle ferie. Nel dettaglio: 12mila euro ai capitani e 6mila per ogni primo ufficiale. La società irlandese ha probabilmente fatto due conti, considerando che i rimborsi chiesti dai passeggeri rimasti a terra dovrebbero ammontare a circa 25 milioni di euro.

Cifra esorbitante anche per Ryanair, che difficilmente potrà sostenere in totale tale spesa.

Nuovi problemi per Ryanair

Cosi c'è una sorta di SOS lanciato ai propri dipendenti, che andrebbero comunque a percepire una cifra sicuramente dignitosa. Se cosi fosse, le cancellazioni previste per le prossime settimane dovrebbero rientrare, evitando a Ryanair di dover poi affrontare le richieste di rimborso. Se la notizia fosse ufficialmente confermata dai vertici della compagnia, tutto è "nelle mani" dei piloti. A questi ultimi viene chiesto di 'coprire', da qui al 2018, 800 ore di volo, rendendosi disponibili in giorni ove la compagnia low cost necessita di maggiore personale. Raggiungere l'accordo non è poi cosi facile, visto che molti dipendenti Ryanair hanno già chiesto le dimissioni (per motivi precedenti l'accaduto in oggetto).

Ryanair, caos cancellazioni

La situazione è abbastanza complessa, con l'unica certezza che risulta essere quella del disagio dei passeggeri. La stessa Ryanair - indipendentemente dall'esito della presunta proposta ai piloti - dovrà garantire i diritti dei passeggeri. Per evitare 'onerosi rimborsi', la compagnia offre una soluzione alternativa; ovvero la prenotazione gratuita su un altro volo disponibile.

In questo caso, però, si rinuncia ad andare al ricorso, perdendo dunque i diritti dei passeggero previsti dal Regolamento Eu 261/2004. Inoltre, potranno essere addebitati alla stessa Ryanair: tutte spese affrontate per pasti e bevande consumati in attesa del nuovo volo; eventuali soggiorni in Hotel e B&B; spese per il trasporto dall'aeroporto al luogo del soggiorno.

Chi invece deciderà non salire su un altro volo - con date e orari probabilmente non consone alle proprie esigenze - potrà chiedere il rimborso per intero del biglietto. Ryanair dovrà, in qualche modo, per forza di cose, "accontentare" tutti.