Una lunga storia d'amore quella che per 67 anni ha unito Primo e Anna. I due novantenni che dal giorno in cui il parroco del paese di San Marco di Resana, provincia di treviso, li aveva uniti in matrimonio, avevano trascorso inseparabilmente la loro vita senza restare per un solo giorno l'uno senza l'altro.

Un amore cosi forte che non solo hanno vissuto sempre l'uno accanto all'altra, ma sono anche morti lo stesso giorno.

'Senza di lei mai'

Anna da alcuni anni viveva nei ricordi sbiaditi a cui l'Alzheimer la costringeva. Domenica sera a causa di un peggioramento delle condizioni di salute era stata ricoverata all'ospedale Ca' Foncello di Treviso.

Primo, 93 anni, anche lui da un anno combatteva con un male, non ha retto a questo colpo durissimo e si è spento la sera di Lunedì . Forse in cuor suo immaginava che la sua Anna, 92 anni, mai avrebbe fatto ritorno a casa. Casa che con anni di sacrificio aveva costruito garantendo ai suoi figli e alla moglie una vita dignitosa. A quattro ore di distanza in ospedale anche Anna è mancata, quasi abbia sentito che il suo Primo se ne era ormai andato.

'Nessun uomo separi ciò che Dio ha unito'

I figli, per non separarli anche dopo la morte, hanno deciso di organizzare un unico funerale spiegando come il rapporto dei genitori fosse cosi forte in quanto, in gioventù, avevano dovuto superare enormi difficoltà e prove terribili come la prematura scomparsa di un figlio per un incidente stradale nel 1985 mentre rientrava dal lavoro.

La morte del figlio ventunenne, Antonio, li aveva costretti a proteggere ancora di più la famiglia e questo aveva reso più' affiatato il loro rapporto.

"Erano legatissimi- spiegano i figli commossi durante le esequie- hanno vissuto una vita insieme e il distacco per loro è risultato fatale e anche a causa dell'avanzata età non hanno saputo reagire ad un così grande dolore".

Anche per le epigrafe, che sono state appese in paese, è stato scelto di non dividerli ma di pubblicarne una unica per entrambi, così come per per gli annunci funebri apparsi sui giornali dove è stata scelta una bella foto che ritraeva i due coniugi sorridenti assieme.

"Volgiamo ricordare i nostri genitori cosi come hanno vissuto la loro intera esistenza - dice ancora una figlia - sorridenti e affiatati anche davanti alle difficoltà più grandi, prendendo come esempio il loro affetto".

Una storia di altri tempi che, a dispetto dei terribili episodi di cronaca che invadono ogni giorno i nostri quotidiani, regala ancora un po' di speranza, nel credere che vivere una vita di coppia assieme nel rispetto e nell'amore sia ancora possibile.