Finalmente il re arabo Salman si è deciso ad abolire il vergognoso divieto di guida per le donne: a breve anche loro, una volta conseguità l'idoneità, dal prossimo giugno potranno scorrazzare in auto per recarsi al lavoro o altro. Il divieto era uno dei numerosi simboli di repressione che le donne arabe ancora sono costrette a subire, e ci ricorda le limitazioni a cui le nostre donne erano soggette circa un secolo fa. L'Arabia Saudita era rimasto l'ultimo paese al mondo che vietasse l'uso dell'auto alle donne. Nel resto del mondo le battaglie per i diritti della donna hanno conquistato numerosi traguardi, ma non senza difficoltà, basti pensare che nel nostro Paese solo meno di 100 fa le donne non godevano del diritto di voto, 54 anni fa non potevano svolgere la professione di giudice e 18 anni fa ancora non erano ammesse nell'esercito.

L'annuncio dell'abolizione del veto è stato diramato contemporaneamente sia da Riad sia da Washington e sigla un cambiamento storico. Il Regno dell'Arabia Saudita ha come religione Stato il wahhabismo, che è una ramificazione molto conservatrice dell'Islam, e che prevede numerose restrizioni per il sesso femminile. Finora le donne che venivano sorprese a guidare un'auto venivano immediatamente tratte in arresto e diverse attiviste per i diritti umani sono state imprigionate proprio per aver manifestato guidando una macchiina.

Una svolta epocale

La decisione del principe ereditario Mohammed Bin Salman è arrivata perchè il divieto ha causato notevoli danni d'immagine e di reputazione al Regno, soprattutto dopo alcune dichiarazioni di uno sceicco che proclamava la validità del veto dal momento "che le donne hanno solo un quarto di cervello".

Inoltre Salman ha creato un programma di rimordenamento economico che prevede la partecipazione del mondo femminile al lavoro. Le donne arabe che lavorano sono solo il 22% della popolazione, uno dei minimi mondiali.

Ma è normale in uno stato dove le donne non possono uscire di casa senza un parente stretto o guidare: non hanno mai avuto modo di partecipare alla vita pubblica e al lavoro.

I religiosi ultraconservatori si erano opposti alla decisione del sovrano, cercando di imporre applicazioni rigide della sharia e del Corano, ma Bin Salman ha arrestato i più facinorosi dando un forte segnale di apertura. Se ci saranno dei cambiamenti verso una maggior apertura nel mondo islamico in futuro dovremo ringraziare le donne, che, un passo alla volta, stanno facendo una piccola ma costante rivoluzione .