Dall'inizio del 2017 il Nord Corea ha lanciato 22 missili balistici durante 17 test nucleari. Le conseguenze di questi esperimenti sono stati molteplici e spaziano dall'inquinamento del Sud Corea, in cui è stata rilevata la presenza di gas radioattivi nell'aria, alla creazione di alcuni terremoti artificiali. Ma l'armamentario nucleare non è l'unico rischio che proviene dal Nord Corea che le potenze occidentali corrono. Infatti, secondo alcuni, Pyongyang potrebbe ordinare degli attacchi informatici, che potrebbero addirittura arrivare ad interrompere la fornitura d'acqua in alcuni stati.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio la questione.
Nucleare
In accordo con i dati rilasciati dall'Intelligence, la detonazione della prima bomba H lanciata durante un test nucleare ordinato da Kim Jong-Un ha avuto una potenza di 140 kilotoni. Ovvero, ha prodotto un esplosione 10 volte più potente della bomba sganciata su Hiroshima durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo i recenti sviluppi, il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, aveva proposto di imporre ulteriori sanzioni al Nord Corea, oltre quelle già ratificate dalle Nazioni Unite (UN). Alle minacce il Nord Corea ha risposto che potrebbe vendicarsi attaccando l'America o qualcuno dei suoi alleati. Ma cosa dobbiamo temere? Il nucleare è l'unica arma che possiede Pyongyang?
Probabilmente no.
Attacchi alternativi
Come scrive Eric o'Neill della CNN, il Nord Corea potrebbe attaccare anche con altre armi oltre a quelle nucleari. Infatti, si teme che Kim Jong-Un possa ordinare degli attacchi informatici per distruggere i nemici occidentali. Infatti, già nel 2014 il Reconnaissance General Bureau, ovvero l'Intelligence nordcoreana, ordinò un attacco alla Sony nel 2014 a cui ne seguirono uno alla Banca Centrale del Bangladesh e uno alla Wanna Cry.
Se il Nord Corea decidesse potenzialmente di condurre un cyberattacco verso l'America, potrebbe addirittura riuscire a bloccare il traffico aereo e l'approvvigionamento d'acqua, cosa che metterebbe in ginocchio il paese. Inoltre, attualmente, l'attacco informatico non è regolamentato come crimine di guerra, per cui gli stati dovrebbe scrivere delle leggi ad hoc.
Ma a preoccupare gli esperti c'è anche un'altra questione, ovvero quella che vede una possibile alleanza fra l'ISIS, il gruppo di estremisti islamici responsabile di numerosi attentati e la Corea del Nord. Non ci resta adesso che attendere nuove notizie dal campo della politica. A voi i commenti.