Nelle ultime settimane lo scenario politico mondiale è stato molto teso. Questo perché oltre alla bomba esplosa nell'aeroporto di Kabul, in un attentato indirizzato ai leader della NATO, sembra che la situazione stia diventando particolamente tesa sul fronte russo, siccome Kiev teme che Mosca possa invaderli da un momento all'altro. Inoltre, sul fronte nordcoreano si teme l'escalation, per via dei test balistici operati dal giovane dittatore Kim Jong-Un. Nelle ultime ore l'Intelligence statunitense ha registrato dei movimenti sospetti nelle strutture missilistiche di Pyongyang e si teme il lancio di un missile in occasione di una delle feste nazionali della Corea del Nord.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio la notizia e proviamo a capire il missile dove potrebbe esplodere.
Spostamenti sospetti
Le fonti ufficiali dell'esercito sudcoreano, hanno dichiarato di aver osservato degli spostamenti sospetti di alcune testate nucleari dalla Missile Research and Develop Facility, situata nello Sanum-dong, ovvero una zona della parte nord della capitale nordcoreana Pyongyang. Gli spostamenti sarebbero avvenuti solamente poche ore fa, nella notte fra il 29 e il 30 settembre. Anche l'Intelligence statunitense ha affermato di aver osservato i medesimi movimenti. I missili possono essere un Hawwong-12 o un Hawasong-14, ovvero una testata nucleare intercontinentale. Il Nord Corea ha inoltre allargato le fila del proprio esercito, arruolando moltissime persone fra donne e giovani ragazzi.
Per questo motivo si teme che un conflitto su larga scala possa essere imminente.
Il missile dove colpirà?
Difficile stabilire dove Kim Jong-Un abbia deciso di far esplodere la testata nucleare, ma si suppone che lo farà in prossimità della festa della fondazione del suo particolo comunista, che ricorrerà il 10 ottobre. Un altro dato che possiede l'Intelligence statunitense, è quello che il missile che verrà lanciato è probabilmente intercontinentale, poiché il complesso che ha lasciato a nord di Pyongyang è deputato alla costruzione di testate missilistiche intercontinentali.
Nel corso della giornata di ieri, gli Stati Uniti d'America hano rilasciato un rapporto, in cui si affermava che se la Corea del Nord avesse condotto un test balistico in una porzine di oceano vicino la California o l'isola di Guam, gli USA non avrebbero esistato ad attaccare Pyongyang. Non ci resta, adesso, null'altro se non attendere nuove notizie dal campo della politica.