Gli scienziati hanno scoperto che il nuovo vaccino contro l'HPV arresta la produzione delle cellule B che generano l'anticorpo. Lo studio è durato più di un anno ma ora sono soddisfatti del risultato ottenuto.

Felici del risultato ottenuto

I ricercatori hanno dichiarato che il loro più grande ostacolo durante lo studio è stato quello di vedere l'incapacità di generare le cellule immunitarie che rimangono in circolazione abbastanza a lungo per fermare la diffusione del virus dell'AIDS.

Si legge sul Daily Mail che I ricercatori internazionali credono di aver risolto il problema "sbloccando" un processo legato ad una proteina hiv che stava fermando la produzione delle cellule B che generano anticorpi dal sistema immunitario.

Il professor Jonathan Heeney, scienziato portavoce dello studio dell'Università di Cambridge ha dichiarato "Per lavorare su un vaccino, gli effetti devono essere di lunga durata" spiegando che non è assolutamente pratico chiedere a delle persone di tornare negli ambulatori ogni 6 o 12 mesi per essere nuovamente vaccinati e che così è stato creato un vaccino capace di superare questo ostacolo in grado di generare queste cellule produttrici di anticorpi a lungo termine.

Migliorare le risposte delle cellule B

E' stato creato un vaccino contro l'HIV in grado di migliorare notevolmente le risposte delle cellule B e il professor Heeney ha affermato che questo è il primo passo per sbloccare la "paralisi" che c'è stata nel campo della ricerca sui vaccini contro il virus dell'Aids; la ricerca è stata pubblicata sul Journal of Virology "per impedire che una chiave si blocchi nella serratura" ha dichiarato Jonathan Heeney.

Dopo questo studio, in futuro sarà possibile produrre vaccini stimolanti le risposte a lungo termine delle cellule B e gli scienziati si sono dimostrati molto entusiasti del lavoro svolto tanto da essere stati definirsi come i fautori di una grandiosa scoperta scientifica che potrebbe prevenire il virus dell'Aids in tutto il mondo.

Basta pensare a quante persone muoiono ogni giorno a causa del virus dell'Aids, soprattutto nel continente africano, e fino ad oggi non esisteva modo o maniera per prevenire il virus; "con questo vaccino invece- ha affermato Heeney- milioni di persone potrebbero essere salvate e non dovranno più combattere con un terribile virus mortale. Ora abbiamo una base su cui lavorare che andrà sicuramente perfezionata".