Kazuo Ishiguro nasce nel 1957 in Giappone, ma a sei anni si trasferisce stabilmente in Inghilterra. È uno scrittore inglese, dunque, il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2017. E che fosse uno scrittore non era affatto scontato, dato che l'anno scorso il Premio era andato al cantautore Bob Dylan. "In romanzi di grande forza emotiva, ha scoperto l'abisso sotto il nostro illusorio senso di connessione col mondo". Questa è la motivazione che ha dato l'Accademia nell'annunciare il vincitore.

Lo scrittore, da parte sua, ha commentato la notizia sorpreso: "Arriva in un momento in cui il mondo è incerto sui suoi valori, sulla sua leadership e sulla sua sicurezza.

Spero solo che ricevere questo grande onore, anche se nel mio piccolo, possa incoraggiare le forze del bene e della pace". Sebbene cresciuto fin dall'infanzia in Inghilterra, lo scrittore non ha mai tagliato il legame che lo univa alla sua terra d'origine. Infatti nei suoi libri introduce elementi stilistici tipici dei romanzi classici nipponici, quali l'accuratezza nei dettagli, l'evocazione di atmosfere suggestive e misteriose. Scopriamo dunque un paio dei suoi romanzi, rispettivamente il primo e l'ultimo pubblicati ad oggi.

Due romanzi di Kazuo Ishiguro

Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 1982: in Italia edito da Einaudi col titolo Un pallido orizzonte di colline. Narra la storia di una vedova giapponese trasferitasi nei dintorni di Londra, piuttosto introspettiva, la protagonista rivive i ricordi del suo passato: Nagasaki, il suicidio della figlia, e con lo stesso distacco tipico della memoria vive anche il presente, allo stesso modo pensa al futuro.

La vedova, benché protagonista e voce narrante, rimane dunque nell'ombra: le sue mosse sono quelle di una cinepresa che osserva ma non parla, non giudica.

Il suo ultimo lavoro risale invece al marzo 2015, dopo 10 anni di silenzio. Edito da Einaudi, Il Gigante Sepolto è un fantasy medievale che ricalca le orme di Tolkien. Ambientato in un'Inghilterra mitologica in cui convivono Britanni e Sassoni, riappacificati da Re Artù ma sempre sul punto di riaccendere le ostilità.

Il Gigante Sepolto narra il viaggio di due coniugi alla ricerca del loro figlio. Lungo la strada incontreranno e sfideranno orchi, folletti e altre creature sinistre, tra cui un drago in grado di cancellare i ricordi. È proprio questo il motivo per cui tra Sassoni e Bretoni è tornata la pace: si sono dimenticati perché si odiavano. Ma uccidendo il drago, il gigante sepolto si risveglierà: l'odio e il rancore risorgeranno.