Alcuni bambini immigrati afghani di 14 anni sono stati reclutati in Iran per combattere e morire in Siria, questo è ciò che sostiene un'organizzazione per i diritti umani. Il gruppo di Human Rights Watch ha dichiarato di aver verificato la morte di otto bambini afghani in Iran, bambini che erano stati reclutati e poi avevano perso la vita mentre lottavano in Siria per la divisione Fatemiyoun.

La pressione delle autorità iraniane

Su questo fatto, Human Rights Watch ha presentato un rapporto dove si sottolinea che i combattenti minorenni afghani hanno perso la vita in Siria.

Il rapporto accende una nuova luce per quanto riguarda il reclutamento degli sciiti afghani che combattono in Siria e che l'Iran fa da supporto al governo siriano in una guerra multilaterale. Secondo i gruppi dei diritti umani la preoccupazione più grande è che i rifugiati afghani siano pressati dalle autorità iraniane per andare a combattere in Siria. I dati parlano di molti afghani che hanno scelto l'Iran per viaggiare, per lavorare oppure come rifugiati che scappano dal conflitto che esiste nel loro paese.

Il ministero dell'Interno iraniano ha stimato la cifra di 2.5 milioni di afgani, nel 2015, che vivono in Iran anche se molti di loro non hanno il permesso di residenza. Per ottenere lo status giuridico il processo per gli immigrati è molto lungo e difficile, anche se in mancanza la vita è molto impegnativa per gli afghani in Iran.

Human Rights Watch, sostiene che in molti casi c'è stato anche chi è andato volontariamente a combattere in Siria solo per avere in cambio i permessi di status di residenza per loro e per le loro famiglie. La ricercatrice che guida il rapporto di Human Rights Watch, Tara Sepehri, ha spiegato che dopo aver parlato con una persona che ha combattuto per la Divisione Fatemiyoun in Siria, hanno capito che al suo ritorno, questa persona aveva avuto il permesso di residenza.

La persona intervistata aveva spiegato a loro che quando era andato in ufficio presso il Ministero dell'interno che trattano la situazione delle autorizzazioni afghane in Iran, era stato avvicinato da un reclutatore.

Reclutare minorenni è considerato un crimine di guerra

Secondo le leggi internazionali, le persone che vengono reclutate per fare i militari devono avere almeno 18 anni, in caso contrario la formazione o l'introduzione di soldati più giovani di 15 anni viene considerato un crimine di guerra.

Secondo queste indagini, i bambini morti in Siria avrebbero mentito sulla loro vera età per entrare a far parte della divisione Fatemiyoun e le autorità e reclutatori non hanno approfondito le ricerche per chiedere la prova della loro vera età. In sei anni e mezzo di guerra civile, la Siria ha attirato tanti combattenti stranieri da tutto il mondo. Questa guerra ha una storia documentata dove si parla di tante violazioni dei diritti umani e di crimini di guerra che sono stati commessi da ogni parte del conflitto.