Il tanto atteso stop alle bollette a 28 giorni sembra essere finalmente arrivato. È stato infatti inserito, nel decreto fisco, un emendamento alla legge di bilancio 2018 che prende le mosse da quello già proposto dall'onorevole Morani. Sarà vietato per legge, se l'emendamento passa, fatturare ogni 4 settimane, con multe salatissime fino a 5 milioni di euro per i gestori e rimborsi non inferiori a 50 euro per gli abbonati. Ed è proprio qui, notizia che circola in rete, che la Telecom potrebbe fare il primo scivolone, aumentando le tariffe fino al 10%.
Fatta la legge trovato l'inganno? Vediamo di cosa si tratta.
In arrivo aumenti fino al 10% per Telecom?
Il senatore Maurizio gasparri di Forza Italia, partito che ha presentato l'emendamento, ha espresso senza mezzi termini quello che è il legittimo timore dei consumatori. Se i gestori di telefonia fissa saranno costretti a tornare ai 12 mesi l'anno, aumenteranno le tariffe? Il senatore ha tuonato contro i gestori, annunciando che ai primi rincari avrebbe denunciato penalmente i responsabili. Oggi, 25 ottobre, dalle pagine di "Libero Quotidiano" e "Milano Finanza", si apprende che la Telecom avrebbe avviato le procedure per un rincaro sulle linee fisse del 10%. Dopo le voci già smentite secondo le quali Tim avrebbe rimborsato i suoi abbonati, ecco un'altra notizia che non fa una bella pubblicità al colosso della telefonia.
Secondo "Il Messaggero", infatti, il nuovo amministratore delegato Amos Genish, avrebbe informato i suoi manager della volontà di aumentare "i costi per l'abbonamento al fisso e i contratti flat relativi al pacchetto voci e dati".
Facendo due conti ai gestori potrebbe convenire lo stesso
L'aspetto paradossale della vicenda è che se l'emendamento passasse, i gestori sarebbero costretti a tornare a fatturare 12 mesi.
L'aggiunta del mese in più ha portato un aumento del fatturato dei gestori stessi di quasi il 9%. Secondo le prime indiscrezioni il governo però non agirebbe sui rimborsi retroattivi. Ciò significa che se i gestori non dovessero restituire quanto fatturato in più, si terrebbero quei milioni extra. Se però, come si teme, i gestori applicheranno aumenti sulle tariffe fino al 10%, tutta questa manovra, anziché andare a vantaggio dei consumatori, potrebbe essere una spiacevole beffa. Vedremo se questo accadrà e se Gasparri, come annunciato, procederà penalmente contro i gestori che da una parte restituiscono e dall'altra tolgono. Dopo la recente diffida a Sky per scorretta informazione, seguiremo la vicenda.
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