I ricercatori della scuola di medicina di Perelman dell'Università della Pennsylvania hanno esaminato alcuni dei più importanti studi sulla privazione del sonno e hanno scoperto che cercare di dormine mero ore, può migliorare temporaneamente i sintomi della Depressione nel 50% delle persone.

Le dichiarazioni degli scienziati

Secondo l'analisi effettuata dal 1974 al 2016 su 66 studi in lingua inglese in merito al tema della depressione, tutte le forme di privazione del sonno, che vanno dal parziale (da 20 a 21 ore senza sonno) fino al totale (fino a 36 ore), sono state un efficace antidepressivo per i pazienti; le persone hanno anche riferito di sentirsi meglio appena 24 ore dopo il trattamento.

"Questi studi nella nostra analisi mostrano che la privazione del sonno è efficace per molte popolazioni", ha dichiarato a Penn Medicine l'autore principale dello studio, Elaine Boland, psicologo di ricerca presso la Cpl. Michael J. Crescenz VA Medical Center. Elaine ha proseguito le sue dichiarazioni affermando che indipendentemente dal tipo di depressione sperimentata dal paziente e dal modo in cui la risposta è stata quantificata, è stato possibile trovare un tasso di risposta quasi equivalente.

Lo studio è stato pubblicato per la prima volta nel Journal of Clinical Psychiatry anche se è ancora necessario fare ulteriori ricerche per determinare perché la mancanza di sonno faciliti il miglioramento degli stati depressivi.

Philip Gehrman, professore associato della psichiatria e membro del Penn Sleep Center, ha dichiarato alla rivista Penn Medicine che ci sono voluti più di 30 anni dalla scoperta degli effetti antidepressivi della privazione del sonno, ma che ancora ad oggi non si ha una reale comprensione di quanto sia efficace il trattamento o come ottenere i migliori risultati clinici.

Primi segnali di risoluzione già 200 anni fa

Secondo uno studio condotto nel 2015 e pubblicato su Neuron, la privazione del sonno influenzava un recettore nel lobo frontale che poteva essere a sua volta condizionato da antidepressivi triciclici e ketamina.

A quanto pare, il legame potenziale tra privazione del sonno e miglioramento dell'umore non è stata una grande scoperta dal momento che già 200 anni fa, lo psichiatra tedesco Johann Christian August Heinroth notò questa connessione e scoprì che la privazione del sonno aveva avuto effetti positivi sui pazienti affetti da depressione. Da allora, i medici hanno effettuato diversi tipi di esperimenti in merito alla privazione del sonno nei pazienti depressi.