Una semplice e apparentemente innocua manicure le ha rovinato la vita. Ardiana Krasniqi faceva la barista e l'assistente in piscina. Oggi non può svolgere tali mestieri per colpa di un intervento di ricostruzione unghie effettuato presso il centro estetico 'Sole Nero' di Selvazzano, in provincia di padova. Ardiana conosceva da tempo tale centro, tra l'altro vicino al bar dove lavorava e conosceva i proprietari. La ragazza ha raccontato recentemente al Mattino di Padova che ora la sua vita non è più la stessa: ora non può più svolgere il lavoro di sempre e ciò le crea un grosso disagio.
I guai, per Ardiana, erano iniziati ad agosto 2016 ma ne ha voluto parlare solo adesso.
Dolori dopo la rimozione del gel
La ragazza di Selvazzano aveva iniziato ad avvertire dolori subito dopo la rimozione del gel dall'anulare sinistro. Un'operazione che sembra innocua, ma in realtà insidiosa, specialmente se effettuata da una persona che non ha molta esperienza. Ardiana ha, infatti, dichiarato che era stata una stagista a farle quella manicure, una persona, dunque, con poca esperienza. La donna si era subito rivolta alla titolare del centro estetico, che l'aveva rassicurata ed esortata ad intingere la mano in acqua e sale per evitare l'infezione. Non era servito a nulla. Ardiana sentiva sempre più dolore a quel dito, che si aggravava di giorno in giorno.
Non riuscendo più a sopportare un dolore incredibile, la Krasniqi aveva deciso di recarsi al Pronto soccorso dell'ospedale di Padova per far esaminare il suo dito dagli specialisti. Terribile la diagnosi: perionissi cronica.
Per colpa di una manicure, il dito anulare di Ardiana Krasniqi è stato colpito da perionissi cronica, un'affezione che ha devastato la sua vita, poiché non può più svolgere il suo mestiere.
Ardiana vuole essere risarcita
Ogni volta che Ardiana mette il dito nell'acqua rischia di infettarsi, quindi deve assolutamente evitare ogni contatto con acqua e liquidi. Per questo, almeno per ora, non può fare la barista e l'assistente in piscina.
Il rapporto tra la ragazza di Selvazzano e il centro estetico, un tempo ottimo, si è incrinato.
La Krasniqi si è rivolta a un avvocato per far valere i suoi diritti, per ottenere un risarcimento. Sembra che l'assicurazione non abbia intenzione di corrisponderle un risarcimento perché è passato troppo tempo dalla manicure e, dunque, dall'incidente. L'avvocato della Krasniqi ha scritto nella missiva di richiesta danni che il responsabile dei danni cagionati alla sua assistita è il personale del centro estetico. Quella manicure sarebbe stata eseguita da una tirocinante.