96 chili di marijuana pronti ad essere immessi nel mercato al dettaglio della droga sono stati recuperati all’interno di un'azienda, la scorsa mattina – in località Monte Oi (nella campagne tra Iglesias e Carbonia) - dalle unità cinofile dei Carabinieri, appartenenti allo squadrone Eliportato dei “Cacciatori di Sardegna”. In manette – con l’accusa di coltivazione illecita, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono finite 5 persone. Due fratelli di 28 e 24 anni, F.G e F.A., residenti nel Sulcis, e un'altra coppia di fratelli originari del nuorese P.G e P.M, accompagnati da un amico L.D.
, tutti giovani dai 19 ai 22 anni, che secondo gli investigatori sarebbero i destinatari della sostanza stupefacente che poi avrebbero dovuto trasportare nella zona del nord Sardegna.
L’azienda come copertura
La droga – una volta venduta nel mercato al dettaglio - avrebbe potuto fruttare un milione di euro. L’ingente quantitativo di marijuana era stato nascosto in maniera esemplare dai due fratelli. All’interno dell’azienda, infatti, esattamente tra le mura usate come abitazione e un altro stanzone utilizzato come ovile, secondo quanto appurato dagli investigatori, era stata ricavata uno sorta di vera e propria serra con ben 267 piccole piantine di marijuana che avevano appena germogliato. Quello che ha fregato i coltivatori diretti è stato il forte odore di “erba” che proveniva dall’allevamento.
Perché in effetti l’azienda ufficialmente si occupava anche di produzione di carne da macello. Una copertura secondo gli investigatori, considerando il quantitativo di droga sequestrato che sicuramente avrebbe portato più guadagni all’azienda dei due fratelli arrestati.
Il blitz fulmineo
Quando i Carabinieri si sono presentati nell’azienda con i cani antidroga hanno colto quasi di sorpresa prima i due fratelli residenti in località “Monte Oi” e poi gli altri tre giovani che erano appena arrivati nel terreno.
Secondo i Carabinieri – che tenevano da tempo sotto controllo i movimenti dei cinque – P.G, P.M. e L.D, tutti giovanissimi e con piccoli precedenti alle spalle, sarebbero i destinatari dell’ingente quantitativo di marijuana. Con tutta probabilità la droga doveva poi essere smistata dal terzetto in diverse piazze del Nord Sardegna. Lo stupefacente è stato sequestrato dai Carabinieri e verrà distrutto dopo essere stato analizzato. Tutti e cinque gli arrestati - dopo tutti i controlli di rito – sono stati trasferiti in carcere.