Doveva essere un selfie goliardico ma nel giro di poche ore quello scatto è diventato un incubo per due dipendenti del carrefour di Tivoli. L’episodio si è verificato la vigilia di Natale con le due donne che hanno deciso di posare con il cucciolo di un agnellino macellato. La foto è stata condivisa su Facebook e nel giro di pochi istanti è diventata virale scatenando l’indignazione di animalisti e vegani. In molti hanno criticato il gesto delle addette al reparto macelleria della nota catena di supermercati. ‘Un oltraggio alla vita’. In tanti hanno evidenziato la scelta di pessimo gusto delle dipendenti con invettive e pesanti critiche.

Le pagine Facebook della Carrefour sono state inondate di messaggi di sdegno accompagnati dall’eloquente invito a prendere provvedimenti nei confronti dell’autrici del contestato selfie. La questione è stata ripresa anche da Renato Sidoli del centro studi Movimenti animalisti che ha sottolineato che il Natale dovrebbe essere una buona occasione per celebrare la vita. ‘Ridicolizzare un cucciolo morto non è un itinerario d’amore’.

La rabbia dei movimenti animalisti

Il responsabile del movimento aveva chiuso il suo post di denuncia esortando i vertici della Carrefour a prendere posizione sull’accaduto. Sulla falsa riga dell’associazione anche l’Ente nazionale protezione animali che ha pubblicato un commento al vetriolo in cui viene evidenziato che qualcuno pensa di essere simpatico ed ironico sbeffeggiando un cucciolo andato al macello.

A questo punto la Carrefour Italia è intervenuta con una nota nella quale ha preso le distanza da quanto accaduto ed ha annunciato un’indagine interna per far chiarezza su quanto accaduto. Nel frattempo i messaggi nei confronti delle due donne sono diventati sempre più pesanti. Non solo l’esplicito invito alla catena di supermercati di licenziare le due donne ma anche minacce e macabri auguri di morte.

La raccolta firme per salvare il posto di lavoro

Un’autentica gogna che ha spinto alcune persone ad avviare una petizione per evitare provvedimenti disciplinari nei confronti delle due addette al reparto macelleria. Gli autori dell’iniziativa hanno premesso che l’atteggiamento delle commesse non è stato eccelso ma che non si può boicottare una catena che ha ‘messo le radici in Italia e in Europa’ soltanto per una bravata.

Inoltre gli artefici dell’iniziativa hanno sottolineato che la foto è stata ‘presa da un profilo privato’ e che le due donne probabilmente l’hanno scattata quando erano in pausa. Una presa di posizione che ha ulteriormente diviso il web ed ha reso ancora più infuocato il dibattito sulla questione.