Si è aperto a Nizza il processo contro Patricia Dagorn, la donna soprannominata dai media francesi "L’empoisonneuse de la Riviera " ( L'avvelenatrice della Riviera ). La 57enne è accusata di aver sedotto e avvelenato quattro anziani, due dei quali sono morti. Rischia una condanna all'ergastolo.
Madame Dagorm attualmente è in carcere, e dal 2013 sta scontando nel carcere di Roanne nella Loira una pena di cinque anni, per aver rapito, narcotizzato e truffato un ex professore universitario di economia ."Sono quasi morto per tre giorni di amore", disse l'ottantatreenne vedovo durante il precedente processo.
La polizia aveva trovato nella sua abitazione fiale di valium e metadone. Le altre presunte vittime della donna sono quattro uomini, due dei quali sono deceduti poco dopo aver frequentato l'affascinante vedova nera.
Nel 2011 la prima morte sospetta
La magistratura francese iniziò ad interessarsi di Patricia Dagorn nel 2011, quando il cadavere di Michel Knefel venne ritrovato in un hotel a Nizza. La polizia sequestrò dei documenti sottoscritti da Knefel, che lasciavano sostanziosi beni immobili alla Dagorn. Inoltre l'analisi del personal computer della donna , rilevò dei trasferimenti sospetti di denaro dai conti bancari dell'anziana vittima a quelli di Patricia Dagorn. Le cause della morte, rimasero però indeterminate e Patricia viene incastrata solo l'anno successivo, dalla testimonianza di Robert il professore sopravvissuto alle sue "amorevoli" cure.
Anziani soli, benestanti, sedotti e avvelenati
Mentre la donna è reclusa, la brigata criminale coordinata da un magistrato di Nizza prosegue le indagini che aprono un vaso di Pandora. Un pensionato di Fréjus, denuncia Patricia per tentato avvelenamento. Nel periodo di convivenza con la donna , ricorda che nelle sue analisi del sangue furono trovate tracce di neurolettici (psicofarmaci che in soggetti sani, riducono la lucidità mentale) .
Un altro uomo a Nizza sporge denuncia per averlo drogato e derubato.La famiglia di un anziano, deceduto nel Febbraio 2011 nella vasca da bagno, scopre che lo stesso giorno la Dagorn riceve un bonifico cospicuo dai conti del parente
Il modus operandi che la pubblica accusa descrive è sempre lo stesso .Questa donna -che si presenta come specialista in pietre preziose- seduce anziani signori benestanti , attraverso annunci pubblicitari e agenzie matrimoniali in Francia e Svizzera. Una breve e passionale convivenza, sullo sfondo romantico della Costa Azzurra poi la salute dell'uomo inizia ad essere cagionevole e Patricia Dagorn si eclissa con case e denaro.