Alle 11,22 (ora italiana) una scossa di magnitudo 4.2, poi ribassata a magnitudo 3.9 dall'INGV, ha colpito il settore delle Alpi Orientali, fra Slovenia e Friuli Venezia Giulia. L'epicentro del Terremoto è stato stimato circa 4 chilometri a sudest di Bovec e 76 chilometri a nordovest rispetto a Lubiana, che ospita una popolazione di circa 250 mila abitanti. Secondo l'EMSC il terremoto avrebbe avuto un ipocentro particolarmente superficiale. Il sisma, inoltre, sarebbe stato avvertito dalla popolazione a grande distanza dall'epicentro, fino a Trieste, sul versante italiano, fino in Croazia a sud e fino a Lubiana ad est.

A Bovec e Tolmino l'evento ha avuto il suo massimo risentimento. Non giungono altre segnalazioni specifiche dalle altre regioni del Nordest. Non si hanno, al momento, notizie di danni a cose o persone. Secondo l'INGV la scossa avrebbe avuto un'intensità pari a 3.9 della scala Richter.

Zona ad elevata sismicità, possibili scosse fino a magnitudo 7.0

Il Settore delle Alpi Orientali, comprendente le Apli Giulie, Carniche e tutta la Carinzia fra Slovenia, Austria e Italia, è considerato come zona ad elevato rischio sismico. In effetti forse questo è il settore più sismico delle Alpi. Qui, nella storia, terremoti di grande intensità hanno mietuto migliaia di morti e provocato danni anche molto estesi.

Il 25 Gennaio 1348 un sisma di magnitudo stimata intorno a 6.9 colpisce l'area, in concomitanza con l'ondata di peste nera che attanagliava l'Europa, cagionando migliaia di vittime. Il sisma fu avvertito fino addirittura fino a Napoli e a Roma, dove provocò qualche lieve danno.

Il 26 Marzo 1511 il più potente sisma mai registrato nella medesima zona, con magnitudo pari a 7.0, provocò circa 10 mila vittime, innescando un'onda di maremoto fra le coste del Veneto e del Friuli.

Questo sisma è considerato come uno dei più potenti terremoti del nord Italia.

Il 6 Maggio 1976, un altro grave evento di magnitudo 6.5 colpisce Gemona del Friuli, in provincia di Udine, devastando diversi centri delle Alpi e Prealpi nordorientali, provocando 990 vittime.La sequenza durò per 5 mesi, finoa settembre, quando un'altra scossa di magnitudo 6.0, preceduta da un'altra di magnitudo 5.9, provoca altri danni e vittime nella medesima area.

Possibili aggiornamenti

Potrebbe essere comunicato qualsiasi aggiornamento in riferimento all'evento appena accaduto, ricordando che non è attualmente possibile, per la scienza, prevedere se ci potranno essere altre scosse.