Le ultime 24 ore hanno visto un incremento della sismicità nel Vecchio Continente. I paesi più colpiti sono quelli dell'Europa Centro-occidentale, fra cui l'Italia stessa.

Alle 19.04 di ieri una forte scossa di magnitudo 3.7 è stata avvertita dalla popolazione del Centro Italia. Il Terremoto, avvenuto ad una profondità di 9.9 chilometri, ha avuto il suo epicentro poco a sud di Cascia, ma le onde sismiche si sono propagate fino ad Amatrice, nel Lazio, a Norcia in Umbria e a L'Aquila in Abruzzo. La scossa è avvenuta dopo ore di calma pressoché totale nelle zone devastate dai terremoti di Agosto e Ottobre 2016 e Gennaio 2017.

In effetti, ogni qualvolta sembra finalmente finita l'incredibile sequenza, che ad oggi conta circa 80.000 eventi, un nuovo sisma riporta la paura in quelle terre martoriate.

Nei Balcani e in Spagna le scosse più forti di oggi

Alle 13,59 di oggi, invece, una scossa di magnitudo 4.2 della scala Richter, il più forte di oggi in Europa, ha colpito i Balcani, e precisamente, la Bosnia Erzegovina, con epicentro fra le città di Ljubuski e Mostar, con ipocentro a soli 5 chilometri di profondità. Il terremoto è stato nettamente avvertito in molti altri centri limitrofi, e fino a Saraievo, distante circa 90 chilometri dall'epicentro del sisma. La scossa non ha provocato danni, ma molta apprensione fra la popolazione che, tuttavia, non è è nuova ad eventi importanti.

Solo pochi giorni fa, precisamente il 25 Ottobre 2017, tre forti scosse di magnitudo 4.2, 4.7 e 4.1 colpirono la Bosnia in piena notte, generando molta apprensione fra le popolazioni locali che ben ricordano il terremoto di magnitudo 6.9 che nel 1979 devastò il Montenegro, provocando più di 100 vittime.

Alle 18,19, un terremoto di magnitudo 4.0 della scala Richter si è verificato poco ad est dello Stretto di Gibilterra ed è stato chiaramente avvertito dalle popolazioni della costa meridionale spagnola, in particolar modo a Malaga, dove si è avuto un risentimento fino al V grado della scala Mercalli.

Il 25 Gennaio 2016 una forte scossa di magnitudo 6.3 colpì qualche chilometro più a sud, sempre in mare, generando danni e importanti disagi sulla città costiera di Melilla, dove, per fortuna, non si riscontrarono vittime. Il sisma si fece avvertire anche lungo tutta la costa marocchina, in particolare ad Al Hoceima, colpita, il 24 Febbraio 2004, da un terremoto di magnitudo 6.4 che provocò 630 vittime.

Trema l'arco alpino

Alle 19,15 un terremoto abbastanza forte, di magnitudo 3.9, secondo l'EMSC, è stato distintamente avvertito dalla popolazione austriaca, specialmente ad Innsbruck, centro molto pittoresco del Tirolo, in passato ripetutamente colpito da scosse molto più violente. Fra tutte si ricorda l'evento di magnitudo stimato intorno a 5.6 della scala Richter avvenuto il 22 Dicembre 1689 che devastò il Duomo e abbatté le torri della città, provocando danni fino all'VIII grado della scala Mercalli.

Scosse minori, tuttavia particolarmente insistenti ormai da settimane, stanno interessando le Alpi Occidentali, in particolar modo la Provenza Francese, le Alpi Cozzie e anche il Versante Svizzero, presso Sion.

Scosse lievissime si sono registrate anche nella regione della Valle D'Aosta.

Ultim'ora

Due lievi scosse sono state registrate nel Centro Italia. La prima, di magnitudo 2.6 si è verificata fra Pieve Torina, Serravalle del Chienti e Camerino, ed è stata lievemente avvertita dalle popolazioni più prossime all'epicentro. La seconda, di magnitudo 2.0 si è verificata ad Onano, un paese di 995 abitanti in privincia di Viterbo, nell'alto Lazio.